Alla vigilia di ferragosto il decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011 sulla manovra finanziaria (art. 6, commi 2 e 3) ha cancellato con un colpo di spugna e con effetto immediato il SISTRI.
Il provvedimento, che ha colto di sorpresa tutti gli operatori coinvolti, facendo saltare l’impianto costruito in questi ultimi quasi due anni per la tracciatura dei rifiuti, dovrà essere convertito in legge entro il prossimo 12 ottobre.
Entro tale data, potrebbe accadere che il Governo decida di far resuscitare il SISTRI assecondando le pressioni di alcune fonti politiche che ne stanno chiedendo la reintroduzione.
Restano vigenti, ovviamente, tutte le disposizioni di legge relative agli strumenti “tradizionali” di tracciatura dei rifiuti speciali: registro di carico e scarico e formulario di trasporto dei rifiuti.
Il decreto legge 13 agosto 2011 n. 138 recante “ulteriori disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” (pubblicato sulla Gu del 13 agosto 2011, n. 188 ed in vigore dallo stesso giorno) ha abrogato le disposizioni relative al sistema di tracciamento telematico dei rifiuti.
La cancellazione del Sistri è stabilita dall’articolo 6, comma 2, del Dl 138/2011 che recita ….” l’abrogazione immediata delle seguenti norme e provvedimenti: comma 2, lettera a) dell’articolo 188-bis del Dlgs 152/2006; articolo 188-ter del Dlgs 152/2006; articolo 260-bis del Dlgs 152/2006; comma 1, lettera b), dell’articolo 16 del Dlgs 205/2010; articolo 36 del Dlgs 205/2010 limitatamente al capoverso “articolo 260-bis”; Dm Ambiente 17 dicembre 2009; Dm Ambiente 18 febbraio 2011 n. 52″.
Successivamente l’articolo 20 ne stabilisce l’entrata in vigore: “Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e saràpresentato alle Camere per la conversione in legge. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare”.
Si rammenta che il decreto legge dovrà essere convertito nel termine di legge di 60 giorni (entro il 12 ottobre 2011). In sede di conversione potrebbero essere apportati emendamenti in grado di incidere sul futuro del SISTRI.
Il CONAI ha reso noto che a partire dal 1 gennaio 2012 verrà ridotto il contributo ambientale su alcune tipologie di imballaggi e su alcuni contributi forfettari:
– l’alluminio passerà dagli attuali 52 euro alla tonnellata a 45 euro,
– la carta da 22 euro a tonnellata a 14 euro
– la plastica da 140 euro a tonnellata a 120 euro.
Una riduzione dei costi, fa sapere il CONAI, di cui potranno beneficiare circa 1,4 milioni di imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi
Dai dati dichiarati da CONAI, risulta che nel 2010 il recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro ha raggiunto una percentuale del 74,9% pari a 8,5 milioni di tonnellate recuperate su 11,4 milioni di tonnellate immesse al consumo; il riciclo complessivo si è attestato al 64,6% del totale, di cui circa la metà garantita dal CONAI.
Per ogni ulteriore informazione www.conai.org
Attraverso una serie di modifiche al D.Lgs 231/2001 sulla responsabilità delle persone giuridiche, il nuovo D. Lgs. n. 121 (GU n. 177 dell’1/8/2011) estende a società ed enti la responsabilità, attualmente assente, per una serie di reati contro l’ambiente previsti dal D. Lgs. 152/2006 (tra cui gestione di rifiuti non autorizzata, traffico illecito di rifiuti, scarichi industriali non autorizzati, inquinamento causato da navi), dalla legge 150/1992, dalla legge 549/1993 e dal D. Lgs. 202/2007.
Il decreto, che entrerà in vigore il prossimo 16 agosto, provvede anche ad inserire nel codice penale due nuovi reati: uccisione cattura o possesso di animali o piante protette e danneggiamento di habitat all’interno di un sito protetto, anche in questo caso con responsabilità estesa alle persone giuridiche.
L’Unione Europea ha emanato un nuovo regolamento che disciplina le condizioni per la cessazione della qualifica di rifiuto per i rottami metallici. Il Reg. UE n. 333 del 31 marzo 2011 definisce i criteri, le condizioni e le procedure affinchè gli sfridi di ferro, acciaio e alluminio possano cessare di essere considerati rifiuti e rientrare nella disciplina delle materie prime.
La nuova disciplina europea – che diverrà direttamente efficace in tutti i paesi dell’Unione a partire dal 9 ottobre p.v. – prevede un sistema basato sulla certificazione del processo di recupero dei rottami metallici secondo degli standards prefissati dal regolamento comunitario stesso.
Solo il rispetto di tale procedura e quindi la conformità al Reg. UE consente l’esonero dalla disciplina dei rifiuti e la qualifica del rottame quale materia prima.
La standardizzazione del processo a quanto previsto dal regolamento deve essere verificata da un ente terzo accreditato; tale certificazione deve essere rinnovata ogni tre anni.
Restano vigenti le procedure autorizzatorie previste per l’attività di recupero ai sensi della vigente disciplina di cui alla parte IV del D.lgs, n. 152/2006.
Leggi il testo del Reg. Ue 333/2011
Verrà stabilita con decreto, da emanarsi entro l’11 settembre 2011, la nuova data per l‘avvio obbligatorio del SISTRI per i piccoli produttori di rifiuti pericolosi (fino a 10 dipendenti). In ogni caso la data non può essere anteriore al 1° giugno 2012.
Così ha stabilito all’art. 6 la legge di conversione del c.d. “decreto sviluppo”, n. 70/2011 (convertito in legge n. 106/2011).
Articolo 6, lettera f-octies), L. n. 106/2011:
“Modifica dei termini cronologici relativi all’adempimento di alcuni obblighi da parte dei produttori di rifiuti che hanno fino a 10 dipendenti, al fine di favorire la progressiva operatività del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti). Il nuovo termine sarà individuato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Sviluppo e, comunque, non potrà essere antecedente al 1° giugno 2012.”
A partire dal 1 luglio diverranno operative le seguenti riduzioni dei contributi ambientali CONAI:
– imballaggi in plastica: dagli attuali 160,00 a 140,00 €/ton
– contributo forfetario sul peso dei soli imballaggi delle merci importate: da 53,00 €/ton a 48,00 €/ton
– riduzione dell’aliquota da applicare sul valore delle importazioni dei prodotti alimentari imballati: da 0,14% a 0,13%
Sono stati pubblicati sul sito del ministero dell’Ambiente le linee guida e la modulistica per la presentazione dei progetti finanziati dall’UE nell’ambito dello strumento Life+ (regolamento 614/2007/Ce)
Life+ 2011 finanzia progetti in materia di azioni nel campo della conservazione della natura (biodiversità) e nel campo delle attività di formazione e informazione sull’ambiente. Le proposte devono essere trasmesse al Focal Point Nazionale di Life+ su cd-rom o dvd in formato .pdf entro il 18 luglio 2011. Sarà il Ministero poi a girare i progetti selezionati alla Commissione Ue.
È stato pubblicato in G.U. n. 131 dell’8 giugno 2011 il decreto 11 aprile 2011, n. 82 che contiene la disciplina nazionale dei pneumatici fuori uso.
Il Dm nasce come attuazione dell’articolo 228 del D.lgs. 152/2006 che ha introdotto nel territorio nazionale il principio della “responsabilità del produttore/importatore” dei pneumatici.
Prevede infatti l’obbligo per i produttori e importatori di pneumatici di provvedere, singolarmente o in forma associata e con periodicità almeno annuale, alla gestione di quantitativi di pneumatici fuori uso pari a quelli dai medesimi immessi sul mercato e destinati alla vendita sul territorio nazionale, provvedendo anche ad attività di ricerca, sviluppo e formazione finalizzata ad ottimizzare la gestione dei pneumatici fuori uso.
Al fine di adempiere ai propri obblighi (gestione del 25% dei pneumatici immessi sul mercato nel 2010 e del 100% a partire dal 2013) i produttori/importatori potranno avvalersi di strutture societarie autonome di natura consortile.
L’esazione del contributo necessario per il funzionamento del sistema scatterà il 7 settembre 2011. Contributo che servirà di riferimento anche per stabilire l’ammontare delle sanzioni amministrative pecuniarie previste a tutela del regolamento.
Il decreto interviene proprio nello stesso periodo in cui è stato pubblicato il rapporto sulle ecomafie redatto da Legambiente che comprende anche un capitolo sullo smaltimento illegale di pneumatici.
Secondo i dati in esso contenuti sono 80mila le tonnellate che ogni anno “spariscono” andando probabilmente ad alimentare i canali del traffico illegale di rifiuti (nazionale e internazionale con destinazioni quali Cina, Sud-est asiatico, Russia e Africa) o ad essere abbandonati in discariche abusive.
Questo fenomeno comporta ingenti danni sia a livello ambientale che economico dovuti al mancato pagamento dell’IVA sullo smaltimento e sulle vendite, nonchè i mancati ricavi per gli impianti di trattamento e i costi di bonifica delle discariche abusive.
Tre avvisi di garanzia e perquisizioni nelle sedi di Selex Management (Finmeccanica), Viacom e al Ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Napoli sulle presunte irregolarità nell’aggiudicazione degli appalti per la realizzazione del SISTRI
Su delega del Procuratore aggiunto di Napoli, Federico Cafiero de Raho, e dei sostituti, Catello Maresca e Marco Del Gaudio, la Guardia di Finanza ha acquisito presso le sedi delle società coinvolte e in alcuni uffici del ministero documentazione, che gli inquirenti valutano come «molto interessante», sull’appalto in questione.
Nel registro degli indagati sono finiti l’amministratore delegato di Selex Management, Sabatino Stornelli, l’amministratore delegato di Viacom, Francesco Paolo Di Martino e il dirigente del ministero dell’Ambiente, Luigi Pelaggi. Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, all’abuso d’ufficio e alle fatturazioni inesistenti.