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Nuovo regolamento SISTRI: nulla di nuovo sotto il sole.

E’ stato pubblicato in G. U. del 24/05/2016, il D.M. n. 78 del 30/03/2016 “Regolamento recante disposizioni relative al funzionamento e ottimizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti in attuazione dell’art. 188-bis, comma 4-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 15”.
Tale Decreto sostituisce l’originario Decreto 10/11/2011 n. 219 e successive modifiche.

Il nuovo Regolamento SISTRI, in verità non è altro che un decreto di riordino delle previgenti disposizioni il quale fa continui rinvii ad emanandi decreti attuativi, in attesa del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti previsto dall’art. 11, comma 9-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125.

Il nuovo regolamento entrerà in vigore l’8 giugno 2016.

Leggi il DECRETO 30 marzo 2016, n. 78

F-GAS: dichiarazione entro il 31 maggio.

Entro il 31 maggio 2016, tutti coloro che sono proprietari di apparecchiature/sistemi fissi di refrigerazione, condizionamento di aria, pompe di calore, protezione antincendio, contenenti 3 kg o più di gas fluorurati a effetto serra, dovranno obbligatoriamente compilare la Dichiarazione F-gas” relativa ai dati dell’anno 2015.

Il proprietario delle apparecchiature o impianti è considerato operatore qualora non abbia delegato ad una terza persona l’effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli stessi.

L’“effettivo controllo sul funzionamento tecnico” di un’apparecchiatura o di un impianto comprende, in linea di principio, i seguenti elementi:

  • libero accesso all’impianto, che comporta la possibilità di sorvegliarne i componenti e il loro funzionamento e la possibilità di concedere l’accesso a terzi;
  • controllo sul funzionamento e la gestione ordinari (ad esempio, prendere la decisione di accensione e spegnimento);
  • il potere (compreso il potere finanziario) di decidere in merito a modifiche tecniche (ad esempio, la sostituzione di un componente, l’installazione di un sistema di rilevamento permanente delle perdite), alla modifica delle quantità di gas fluorurati nell’apparecchiatura o nell’impianto e all’esecuzione di controlli (ad esempio, controlli delle perdite) o riparazioni.

Pertanto, se il proprietario dell’apparecchiatura o dell’impianto ha delegato completamente ad una società esterna (tramite un contratto scritto) l’effettivo controllo dell’apparecchiatura o del sistema, la trasmissione dei dati contenuti nella dichiarazione deve essere fatta dalla società suddetta. In tutti gli altri casi l’operatore è il proprietario; ciò non toglie che il proprietario possa delegare (in forma scritta) a terzi la compilazione della dichiarazione.

La compilazione e la trasmissione della Dichiarazione si effettua esclusivamente tramite l’apposita Piattaforma istituita presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e deve essere effettuata seguendo la procedura guidata presente al seguente link:

compila la dichiarazione 

Informazioni utili per provvedere alla dichiarazione e le definizioni dei soggetti obbligati e delle sostanze coinvolte sono contenute al seguente indirizzo:

approfondimenti

SISTRI: entro il 30 aprile versamento del diritto annuale di iscrizione

Entro il 30 aprile 2016, le aziende e gli enti iscritti al SISTRI sono tenuti al versamento del diritto annuale di iscrizione.

Il versamento deve avvenire con le seguenti modalità:

  • mediante versamento sul conto corrente postale n. 2595427, intestato alla Tesoreria di Roma Succ.le Min. Ambiente SISTRI D.M. 17.12.2009 Min. Amb. DG Tut. Ter. Via C. Colombo, 44 – 00147 ROMA

oppure

  • mediante bonifico bancario alle coordinate: IBAN: IT56L 07601 03200 000002595427

CODICE BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX

CIN:  L   ABI: 07601   CAB: 03200   N. CONTO: 000002595427

Beneficiario:

TESOR. DI ROMA SUCC.LE

MIN.AMBIENTE SISTRI D.M. 17.12.2009

MIN.AMB.DG TUT.TER.VIA C.COLOMBO 44

00147 – ROMA

 

Nella causale di versamento occorrerà indicare:

  • contributo SISTRI/anno 2016;
  • il codice fiscale dell’azienda/ente iscritto;
  • il numero di pratica comunicato dal SISTRI, al momento dell’iscrizione (es. WEB_….)

Dopo aver effettuato il pagamento dei contributi spettanti, i soggetti iscritti dovranno comunicare, accedendo con il proprio dispositivo USB SISTRI all’applicazione “GESTIONE AZIENDE”, i seguenti estremi di pagamento:

  • il numero VCC-VCY della ricevuta del bollettino postale,
  •  il numero del “Codice Riferimento Operazione” (CRO o TRN) del bonifico bancario;
  • l’importo del versamento;
  • il numero di pratica a cui si riferisce il versamento.

Nei casi di prima iscrizione, gli Operatori dovranno comunicare l’avvenuto pagamento del contributo SISTRI telefonando al numero verde 800 00 38 36.
Modalità di calcolo dei dipendenti
Nel calcolo dei dipendenti devono rientrate tutti gli addetti dell’impresa, considerando tutte le unità locali, anche quelle che non producono rifiuti speciali pericolosi.
Sono da computare (ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c), del dm 52/2011), con riferimento all’anno in corso, tutti gli addetti con posizione di lavoro

    • dipendente a tempo pieno e a tempo parziale
    • con contratto di lavoro di apprendistato o di inserimento
    • con contratto di lavoro “indipendente”, cioè autonomo ma con caratteristiche di continuità superiore a 30 giorni/anno.

 

Nel computo sono da considerare anche i lavoratori temporaneamente assenti per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione.

I lavoratori stagionali sono considerati come frazioni di unità lavorative annue con riferimento alle giornate effettivamente retribuite, In caso di frazioni si arrotonda all’intero superiore e inferiore più vicino.

Sanzioni
L’omesso versamento del contributo è punito con sanzione amministrativa. Fino al 31 dicembre 2016 tale sanzione è ridotta del 50%.

Tabella dei contributi annuali SISTRI

 

Scenari espositivi e valutazione rischio chimico: incontro gratuito 13 maggio 2016.

 

SCENARI

Novatech S.r.l. offre la possibilità di partecipare ad un incontro gratuito allo scopo di informare i produttori e gli utilizzatori di sostanze chimiche sugli obblighi previsti dal Regolamento REACH in tema di scenari espositivi.

Cosa sono gli scenari di esposizione?

La corretta valutazione del rischio chimico ai sensi del Titolo IX del D.Lgs. 81/08 prevede la verifica e la gestione delle informazioni contenute nelle Schede dei Dati di Sicurezza (SDS) e nelle Schede dei Dati di Sicurezza estese (eSDS), così chiamate perché comprendono anche gli Scenari Espositivi.

In determinate condizioni, infatti, il Regolamento REACH prevede che alla SDS di una sostanza o miscela pericolosa si alleghino informazioni più specifiche volte a garantire l’uso sicuro della sostanza o miscela oggetto di scheda di sicurezza. Tali informazioni sono presentate sotto forma di documento che viene allegato alla SDS e che prende il nome di Scenario Espositivo.

La valutazione di conformità allo scenario d’esposizione è obbligatoria secondo quanto previsto dal Regolamento Reach (art. 37 paragrafo 5) ed è complementare alla valutazione del rischio chimico previsto dal D. Lgs. 81/2008.

Risulta determinante, quindi, per una corretta valutazione e gestione dei rischi associati all’uso di sostanze e miscele pericolose, comprendere l’importanza degli scenari di esposizione e come valutare la congruità della propria operatività aziendale con quanto in essi riportato.

  • DESTINATARI: Produttori/importatori ed utilizzatori di sostanze chimiche.
  • SEDE:  Via Germania 22, Peraga di Vigonza (PD).
  • PROGRAMMA DELL’INCONTRO:
    • ore 14.00 – registrazione
    • ore 14.30 – interventi dei relatori
    • ore 16.00 – quesiti
    • ore 16.30 – chiusura

SCHEDA DI ISCRIZIONE ALL’INCONTRO

Modulistica regionale semplificata per l’istanza di AUA

La Regione Veneto, con D.G.R. del 23/02/2016 n. 180, ha approvato un modello semplificato ed unificato per l’istanza di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).

Il modello semplificato, verrà adottato in prima istanza, in via sperimentale nella Provincia di Padova e nella Città metropolitana di Venezia, mentre resta vigente per le altre province venete la modulistica attualmente in uso fino alla data di termine del periodo transitorio ovvero 11/03/2017.

Riferimenti normativi dell’AUA:

1) Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59 «Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35» (GU n.124 del 29/5/2013 – Suppl. Ordinario n. 42).

2) Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 8 maggio 2015 «Adozione del modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale – AUA» (GU n. 149 del 30/6/2015 – Suppl. Ordinario n. 35).

3) Deliberazione della Giunta Regionale 23 febbraio 2016, n. 180 «Approvazione del Modello semplificato e unificato per la richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale – AUA ai sensi del d.m. 8/5/2015» (BURV 11/3/2016, n. 23).

SISTRI – Riduzione (provvisoria) delle sanzioni.

La conversione in legge del decreto milleproroghe (decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210 convertito in legge 25 febbraio 2016, n. 21)  porta con sè la riduzione (provvisoria) del 50% delle sanzioni per mancata iscrizione e per mancato versamento dei diritti annuali di iscrizione al SISTRI.

Le sanzioni attualmente in vigore, legate all’iscrizione al SISTRI e al suo mantenimento, vengono quindi ridotte della metà fino a che non sarà del tutto operativo il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti.

Le sanzioni applicabili, pertanto, vengono ridotte da 2.600-15.500 euro (per le violazioni relative ai rifiuti non pericolosi) e 15.500-93 mila euro (per i pericolosi) a , rispettivamente, da 1.300 a 7.750 e da 7.750 a 46.500 euro.

Ad esse si aggiunge la sospensione immediata del servizio Sistri per l’omesso pagamento del contributo (per gli iscritti).

Leggi la legge di conversione n. 121/2016

Comunicazione AEE e registro pile

  • Si segnala che sono attivi:
    • il portale per la compilazione e presentazione della Comunicazione Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche da parte dei produttori di Apparecchiature Elettriche Elettroniche, iscritti al registro nazionale, con la quale adempiere all’obbligo di comunicazione della quantità di AEE immesse sul mercato nell’anno 2015.
      La scadenza è il 30 aprile 2016. 
      www.registroaee.it. 
    • il portale per la comunicazione annuale dei produttori di pile ed accumulatori iscritti al Registro nazionale, con il quale segnalare la quantità di pile ed accumulatori immesse sul mercato nel 2015. La comunicazione va presentata con firma digitale attraverso la scrivania telematica PILETEL dal sito www.registropile.it
      La scadenza è il 31 marzo 2016.

     

MUD 2016 entro il 30 aprile 2016.

Entro il 30 aprile 2016 gli enti e  le aziende obbligate alla presentazione del MUD dovranno provvedere all’invio della dichiarazione annuale dei rifiuti prodotti e/o gestiti nel corso dell’anno 2015.

Novatech S.r.l. offre un servizio di consulenza, compilazione e presentazione del MUD con controllo di tutta la documentazione correlata (registri e formulari).

Per ogni ulteriore informazione o preventivi personalizzati contattare i seguenti recapiti:

tel. 049 8936673
consulenza@novatech-srl.it

 

CONAI – Le novità per il 2016

Mettiamo in evidenza, qui di seguito, le principali novità comunicate da CONAI per l’anno 2016, nonchè il calendario degli adempimenti per l’anno in corso.

I nostri uffici sono a disposizione per ogni chiarimento legato all’applicabilità delle procedure previste da CONAI.

Leggi le principali novità CONAI

Leggi il calendario degli adempimenti CONAI

Leggi la Guida CONAI completa per l’anno 2016

 

 

MUD 2016: approvata la modulistica

Con D.P.C.M. 21 dicembre 2015 è stato confermato l’utilizzo anche per l’anno 2016 della modulistica già in uso per il MUD.

Non vi sono pertanto novità in merito alle modalità di compilazione della denuncia annuale dei rifiuti da presentarsi entro la scadenza del 30 aprile 2016 e riferita ai rifiuti dell’anno 2015.

Leggi il  DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2015 Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2016.

 

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