Newsletter di aggiornamento ambientale – n. 12 dicembre 2015
IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1534 del 03 novembre 2015
Modifiche e adeguamenti del Piano regionale di Tutela delle Acque (PTA) art. 121 D.Lgs. 152/2006. Artt. 33, 34, 37, 38, 39, 40, 44 e Allegati E, F. DGR n. 51/CR del 20/7/2015.
Con D.G.R.V. n. 1534 del 3 novembre 2015 “Modifiche ed adeguamenti del Piano di Tutela delle Acque (PTA) art. 121 D. Lgs. n. 152/2006” la Regione Veneto ha apportato alcune significative modifiche ai contenuti delle norme tecniche di attuazione del Piano regionale di Tutela delle Acque.
Tra le modifiche apportate, delle quali si consiglia una attenta lettura, segnaliamo la proroga dei termini di adeguamento previsti per la gestione delle acque meteoriche (art. 39 delle norme tecniche di attuazione del PTA e allegato F):
La delibera, inoltre, interviene modificando l’allegato F nella parte in cui individua le attività soggette all’art. 39, comma 1, precisando con maggior dettaglio quali sono le attività che ricadono nell’obbligo di gestione delle acque meteoriche di dilavamento (prima e seconda pioggia).
Leggi la D.G.R.V. n. 1534 del 3/11/2016
Newsletter di aggiornamento ambientale – n. 11 novembre 2015
IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
L’Europa nel 2012 ha esportato o gettato in discarica 6,2 milioni di tonnellate di tv, computer, elettrodomestici e cellulari. Rischi per sostanze tossiche come piombo e mercurio e una perdita per l’industria del riciclo tra 800 milioni e 1,7 miliardi di euro all’annoL’Europa esporta – anche illegalmente – o abbandona in discarica il 65% dei suoi rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), per un totale di 6,2 milioni di tonnellate di televisori, computer, elettrodomestici e cellulari. Tradotto in termini sanitari, montagne di sostanze tossiche dal piombo al mercurio, indicate dalla United Nations University come le responsabili di cancro, danni epatici e renali, sviluppo mentale. Per chi preferisce il filone economico, invece, tra materiali preziosi abbandonati (come oro e argento) e danni all’industria del riciclo, si parla di una perdita stimata tra 800 milioni e 1,7 miliardi di euro l’anno.
A raccontare questo panorama il report Countering WEEE Illegal Trade, uno studio di due anni finanziato dall’Unione europea e condotto, tra gli altri, da United Nations University, Interpol, United Nations Interregional Crime and Justice Research e Compliance & Risks. Secondo i dati segnalati dal rapporto, nel 2012 in Europa solo il 35% di Raee (3,3 milioni di tonnellate sui 9,5 milioni totali) ha finito la sua vita entrando in corrette catene di raccolta e riciclo.
Il resto è finito nella spazzatura, è stato esportato o riciclato in modo scorretto.
Maglia nera all’Italia, dove tra privati e aziende non si riesce ad arrivare neppure a un quarto di materiale elettronico ed elettrico riciclato, restando fermi a uno scarso 22%. Peggio del Belpaese fanno solo Lettonia (21,5%), Spagna (19%) Cipro (18%) e Romania (12%).
Articolo tratto da: www.ecoreport.tv
Avrà luogo nella ormai tradizionale location di RiminiFiera, dal 3 al 6 novembre 2015, la 19a edizione di Ecomondo la fiera degli operatori della green economy.
La fiera, oltre ad un estensione notevole di padiglioni dedicati alle soluzioni tecnologiche più avanzate e sostenibili per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto in tutte le sue tipologie (100.000 mq di esposizione), presenta anche un vasto programma di seminari e convegni sulle tematiche ambientali.
Leggi la brochure di presentazione.
Leggi il programma dei convegni.
Per ogni altra informazione visitail sito istituzionale: www.ecomondo.com
La fine dell’anno si sta avvicinando e con essa la data in cui dovrebbe cessare il regime a “doppio binario” del SISTRI più registrazioni cartacee e dovrebbe scattare la piena applicazione del sistema sanzionatorio legato alla completa operatività del SISTRI (dal 1 gennaio 2016).
Tuttavia, apprendiamo dal Ministero dell’Ambiente che le procedure relative alla gara per l’affidamento del SISTRI (dopo la cessazione del contratto con il precedente gestore Selex) non hanno ancora portato all’individuazione del nuovo soggetto affidatario del servizio di gestione del SISTRI.
Nel frattempo la Selex (gruppo Finmeccanica) ha presentato ricorso attraverso il TAR Lazio al Ministero dell’Ambiente contestando la legittimità di requisire il sistema da essa realizzato, senza aver ricevuto un controvalore dell’investimento sostenuto in quasi sei anni di attività e non recuperato.
L’udienza è fissata per il 2 dicembre ma non sembra che possa avere effetti sui tempi della gara.
Ultima novità: sul sito del SISTRI è stata pubblicata in questi giorni la versione aggiornata della guida “gestione azienda”, strumento utile per gestire in autonomia tutte le pratiche relative a modifiche societarie, anagrafiche e i pagamenti annuali.
Scarica la nuova versione della guida “gestione azienda”.
Attuazione delle direttive delegate della Commissione europea 2015/573/UE, 2015/574/UE del 30 gennaio 2015 e 2015/863 del 31 marzo 2015 di modifica degli allegati del decreto legislativo 4 marzo 2014 n. 27 sulla restrizione di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Comunicato relativo al decreto 17 luglio 2015, concernente modifiche al decreto 13 novembre 2014, recante “Modalita’ per la redazione della relazione di riferimento, di cui all’art. 5, comma 1, lett. v-bis), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.”.