fbpx

Archivio degli autori eva

RENTRI: avviata la sperimentazione.

Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti

E’ in fase di avvio la sperimentazione del Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti (in acronimo RENTRI): lo strumento digitale messo a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica, con la collaborazione dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che dovrebbe nel tempo sostituire le attuali registrazioni cartacee di registro di carico/scarico rifiuti e  formulari di trasporto.

Diversamente da quanto accaduto con la travagliata esperienza del SISTRI, questo nuovo progetto digitale appare come frutto di una concertazione delle parti: Ministero della Transizione Ecologica, società informatica del sistema Camerale -Ecocerved, Albo Nazionale Gestori Ambientali, software house del settore rifiuti.

Se ne possono seguire le tracce sul sito dedicato: prototipo.rentri.it

Nell’attesa di conoscere l’evoluzione di tale strumento, risulta pienamente operativo il sistema di vidimazione digitale dei formulari di trasporto rifiuti, istituito con il ViViFIR di cui abbiamo già illustrato il funzionamento.

 

 

MUD per ritardatari.

Ti sei accorto di essere in ritardo con la presentazione della dichiarazione MUD?

La scadenza per quest’anno era fissata al 16 giugno 2021.

Tuttavia, se la comunicazione è effettuata entro il sessantesimo giorno (15 agosto 2021) dalla scadenza del termine stabilito per legge, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da ventisei euro a centosessanta euro.

La medesima sanzione ridotta si applica in caso di invio in sostituzione di una precedente dichiarazione  inesatta o incompleta, già inviata tempestivamente entro la scadenza ordinaria.

Hai dubbi sulla presentazione del MUD?

Affidati ai nostri esperti per il servizio di compilazione ed invio del MUD.

CONAI: ridotto il contributo su carta e cartone.

Dal 1 luglio si risparmierà sul contributo ambientale CONAI su carta e cartone.

Il contributo base passerà dagli attuali  55 €/tonnellata a 25 €/tonnellata a partire dal 1° luglio 2021 per tutti gli imballaggi in carta e cartone.

Il risparmio previsto è di oltre 135 milioni di euro, su un immesso al consumo pari a 4,5 milioni di tonnellate.

La variazione del contributo è dovuta principalmente all’aumento dei valori di mercato della materia prima seconda: con l’inizio del 2021 le quotazioni della carta ottenuta con il macero sono aumentate significativamente con aumento conseguente dei ricavi consortili da vendita dei maceri.

Procedure forfettarie/semplificate

La variazione avrà effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate di dichiarazione per importazione di imballaggi pieni.

Dal 1° luglio 2021, il Contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) passerà da 107,00 a 101,00 €/tonnellata.

Resteranno invece invariate le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni per i prodotti alimentari imballati (0,20%) e per i prodotti non alimentari imballati (0,10%).

Poliaccoppiati per liquidi

Per i poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi il contributo ambientale si ridurrà da 75 e/tonnellata a 45 €/tonnellata, essendo rimasto invariato il contributo aggiuntivo di 20 €/tonnellata.

Hai dubbi sull’applicazione del contributo ambientale CONAI?

Visita la pagina dedicata e contatta i nostri professionisti esperti.

Albo Nazionale Gestori Ambientali: nuovo registro per il trasporto dei rifiuti metallici.

Il Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali ha pubblicato la deliberazione n. 4 del 3 giugno 2021 con la quale istituisce il registro per le imprese che svolgono la raccolta ed il trasporto di materiali metallici destinati al recupero (in applicazione di quanto previsto all’articolo 40-ter del “decreto legge semplificazioni” n. 76/2020 convertito con legge n. 120/2020).

L’entrata in vigore del provvedimento è fissata al 1 settembre 2021.

In cosa consiste la semplificazione?

Si tratta di un’iscrizione semplificata da formalizzare con una comunicazione e che consente di abilitare l’impresa (sia italiana che estera) al trasporto dei rifiuti metallici elencati all’articolo 3 della delibera, se destinati alle attività di recupero identificate come R4, R11, R12, o R13 dell’allegato C alla parte IV del d,lgs. n. 152/2006.

La durata della validità e il ruolo di Responsabile Tecnico.

L’iscrizione ha validità di  5 anni e avverrà d’ufficio per le aziende già iscritte all’Albo con procedura ordinaria (categoria 4 e 5) o iscritte alla categoria 6 limitatamente all’esercizio del trasporto transfrontaliero.

Verranno in seguito definiti i requisiti necessari per l’esercizio del ruolo di responsabile tecnico, per questa specifica attività; nel frattempo tale ruolo verrà assunto dal legale rappresentante dell’impresa.

Leggi la Delibera n. 4 del 3 giugno 2021

 

Hai bisogno di aiuto per le tue pratiche dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali?

Visita la pagina del nostro servizio dedicato o contatta gli esperti di Novatech Srl.

Emissioni in atmosfera: la Provincia di Padova proroga la validità delle Autorizzazioni a carattere generale

Come noto il D. Lgs. 152/06 e s.m.i. (all’art. 272 comma 2) prevede la possibilità per l’Autorità competente di adottare apposite autorizzazioni di carattere generale, relative a ciascuna singola categoria di stabilimenti, al fine di disciplinare le emissioni in atmosfera delle stesse.

L’autorizzazione generale si applica alle aziende che vi hanno aderito, anche se sostituita da successive autorizzazioni generali, per un periodo pari ai quindici anni successivi all’adesione (art. 272, comma 3).

La proroga dei provvedimenti della Provincia di Padova

Con determinazione dirigenziale n. 462 del 12/5/2021 la Provincia di Padova ha prorogato la validità delle Autorizzazioni a carattere generale alle emissioni in atmosfera vigenti e prossime alla scadenza portando la loro durata complessiva a 15 anni (come previsto dall’art. 272 comma 3 del D. Lgs. nr. 152/2006 s.m.i. e art. 3 comma 4 del D. Lgs. nr. 102/2020).

Nello specifico sono state prorogate le Autorizzazioni di cui ai provvedimenti numero:

  • 6199/EM del 13/12/2010 – Autorizzazione “generale” alle emissioni in atmosfera di stabilimenti e attività in deroga. Stabilimenti di produzione calcestruzzi, fino al 12/12/2025
  • 6201/EM del 30/06/2011 – Autorizzazione “generale” alle emissioni in atmosfera di stabilimenti e attività in deroga Stabilimenti di frantumazione inerti, fino al 29/06/2026
  • 6202/EM del 30/06/2011 – Autorizzazione “generale” alle emissioni in atmosfera di stabilimenti e attività in deroga. Stabilimenti costituiti da uno o più impianti a ciclo chiuso di pulizia a secco di tessuti e di pellami, incluse le pellicce, e delle pulitintolavanderie a ciclo chiuso, fino al 29/06/2026
  • 6204/EM del 30/06/2011 – Autorizzazione “generale” generica alle emissioni in atmosfera di stabilimenti e attività in deroga; attività individuate all’allegato 2 all’autorizzazione generale generica, fino al 29/06/2026
  • 6457/EM del 26/07/2012 – Autorizzazione “generale” alle emissioni in atmosfera di impianti e attività in deroga. Allevamenti zootecnici effettuati in ambienti confinati, fino al 25/07/2027

Si precisa che ogni riferimento alla precedente durata decennale, insito in ogni singolo provvedimento sopra richiamato, deve intendersi ricondotto ad una durata quindicennale rimanendo comunque invariate tutte le restanti disposizioni, prescrizioni e condizioni in esso contenute.

Le aziende che hanno aderito a tali provvedimenti per l’autorizzazione delle loro emissioni in atmosfera non devono fare nulla e i titoli autorizzatori a cui fanno riferimento si intendono prorogati come sopra.

Plastic tax: rinvio al 2022 nel decreto sostegni-bis.

Il decreto sostegni-bis (D.L. 25 maggio 2021, n. 73), oltre a prevedere misure di sostegno destinate a varie categorie per effetto della pandemia in atto, prevede anche il rinvio della c.d. plastic tax,  che giunge ormai alla terza “falsa partenza”.

L’imposta sui manufatti in plastica monouso (MACSI) era tra le disposizioni contenute nella legge di bilancio 2020 (L. 27/12/ 2019, n. 160 – G.U. n. 304 del 30/12/19).

La plastic tax ha ad oggetto i prodotti costruiti con polimeri plastici destinati al contenimento, manipolazione, protezione o consegna di merci o prodotti alimentari.

In un periodo in cui il costo delle materie prime e la scarsità delle stesse sta colpendo tutti i settori produttivi, il provvedimento di rinvio giunge come benvenuto dal mondo industriale.

Dal MiTe alcuni chiarimenti sulla gestione rifiuti ed etichettatura imballaggi.

Dal suo insediamento il Ministero della Transizione Ecologica (in sigla MiTe) è stato molto attivo nella produzione di circolari applicative su diverse tematiche del settore ambientale.

Nel mese di maggio ha diffuso due circolari molto dense di contenuti che riportiamo in breve, rinviando ad attenta lettura.

Nota di chiarimento su gestione rifiuti e altro

Circolare del 14 maggio 2021 n. 51657 che fornisce numerose interpretazioni sugli articoli del D. Lgs. n. 152/06 come modificati dal D . Lgs. n. 116/2020, sulle seguenti tematiche:

  • pianificazione nazionale e regionale nella gestione dei rifiuti;
  • nuova definizione di rifiuti urbani (sulla quale si veda anche la precedente Circolare del 12 aprile 2021);
  • gestione di sfalci e potature;
  • deposito temporaneo dei rifiuti soggetti a responsabilità estesa del produttore;
  • nuovo registro cronologico rifiuti;
  • precisazioni su invio quarta copia formulario via PEC;
  • gestione della micro-raccolta dei rifiuti;
  • disposizioni sul deposito ed il trasporto dei rifiuti derivanti da assistenza sanitaria;
  • gestione dei rifiuti derivanti da “piccoli interventi edili”;
  • gestione dei rifiuti da fosse settiche non allacciate alla rete fognaria;
  • chiarimenti su alcune ipotesi di riduzione o di esclusione delle sanzioni amministrative applicabili in materia di tracciabilità dei rifiuti.

Nota applicativa su etichettatura ambientale imballaggi e rinvio al 1 gennaio 2022.

Circolare 17 maggio n.  44802 contenente ” Chiarimenti su alcune problematiche connesse
all’obbligatorietà dell’etichettatura ambientale degli imballaggi di cui all’art. 219, comma 5 del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.”.

Sull’etichettatura ambientale degli imballaggi è poi intervenuto il rinvio al 1 gennaio 2022 stabilito dal decreto sostegni-bis (D.L. 25 maggio 2021, n. 73).

 

Etichettatura ambientale imballaggi: chiarimenti e rinvio al 1 gennaio 2022.

Il Ministero della Transizione Ecologica, ha fornito in una nota interpretativa alcuni chiarimenti rispetto alle più frequenti questioni afferenti l’etichettatura ambientale degli imballaggi.

L’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi.

Com’è noto, a partire dal 26 settembre 2020, per mezzo delle disposizione del D. Lgs. n. 116/2020 è stata resa obbligatoria l’apposizione di “simboli ambientali” agli imballaggi allo scopo di agevolarne la corretta destinazione finale all’atto della raccolta differenziata (vedi il nostro precedente articolo).

La disposizione contenuta nel suddetto testo di legge è piuttosto sintetica ed ha suscitato un’intesa attività interpretativa  che è stata svolta da CONAI attraverso la redazione di linee guida e di FAQ fornite dal Consorzio mediante il sito tematico etichetta-conai.com.

La circolare Ministeriale di charimento.

Con la  circolare 17 maggio n.  44802 contenente “Chiarimenti su alcune problematiche connesse
all’obbligatorietà dell’etichettatura ambientale degli imballaggi di cui all’art. 219, comma 5 del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.”, il MiTe  giunge a ratificare alcune delle questione già affrontate appunto da CONAI ad esempio sulla responsabilità dei soggetti della filiera degli imballaggi, sull’export e su altri aspetti tecnici legati all’etichettatura stessa.

Il rinvio a gennaio 2022 e la gestione delle scorte di magazzino.

Alla circolare è poi seguito il testo del c.d. decreto sostegni-bis (D.L. 25 maggio 2021, n. 73) che prevede un rinvio al 1 gennaio 2022 degli obblighi inerenti l’etichettatura in questione (sia per la parte legata alle indicazioni al consumatore – che era già stata oggetto di proroga con il c.d. “decreto milleproroghe” di fine 2020 – sia per la parte relativa al materiale di cui è costituito l’imballo).

Di fondamentale importanza il chiarimento fornito dalla circolare che prevede la possibilità di immettere sul mercato le scorte di magazzino non conformi alle nuove disposizioni: “i prodotti privi dei requisiti prescritti dall’art. 219, comma 5 e già immessi in commercio o etichettati al 1° gennaio 2022, potranno essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.”

Norme pubblicate nel mese di maggio 2021

GAZZETTA UFFICIALE

DECRETO-LEGGE 25 maggio 2021, n. 73
Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILI
COMUNICATO
Adozione della delibera n. 2 del 6 maggio 2021, recante definizione dei requisiti in materia di certificazione di qualita’ delle imprese che effettuano trasporti di merci pericolose, di dettate deperibili, di rifiuti industriali e di prodotti farmaceutici.

MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
DECRETO 12 maggio 2021
Modalita’ attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager.

 

ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

LinkedIn