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Archivio annuale 2021

Plastic tax: ancora un rinvio in arrivo.

Dalla Legge di Bilancio 2022, un ulteriore rinvio di plastic e sugar tax. 

Era nell’aria già alcune settimane ed arriva ora la conferma nel documento programmatico di bilancio: l’avvio dell’eco-tassa sui  MACSI, manufatti a singolo uso in plastica, viene ulteriormente rinviato.

L’entrata in vigore sarebbe slittata al 2023.

Per l”ufficialità attendiamo la pubblicazione della Legge di Bilancio.

Maggiori informazioni

Articolo pubblicato il 29 Ottobre 2021

Albo Gestori: nuova modulistica per rifiuti metallici.

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali perfeziona le modalità per l’iscrizione al registro semplificato per le attività di raccolta e  trasporto dei rifiuti metallici.

Il cosiddetta registro è una categoria dell’Albo a cui possono iscriversi le imprese per il trasporto, con un regime semplificato, dei rifiuti metallici con destinazione recupero (introdotto con la legge 11 settembre 2020 n. 120, di conversione del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76).

I criteri e le modalità di iscrizione al registro sono state definite dall’Albo con Deliberazione n. 4 del 3 giugno 2021.
“Criteri e modalità di iscrizione semplificata al registro di cui all’articolo 40-ter della legge 11 settembre 2020, n. 120.”

 

Leggi la Delibera n. 11 del 14 ottobre 2021.

Articolo pubblicato il 29 Ottobre 2021

CONAI: ulteriori riduzioni contributi carta e plastica da gennaio 2022.

Annunciate da CONAI ulteriori diminuzioni del valore del contributo ambientale per gli imballaggi in carta e cartone e plastica, a partire dal 1 gennaio 2022.

Si tratta di un secondo annuncio di riduzione dei contributi ambientali a breve distanza dal precedente e conseguente alle variate quotazioni delle materie prime di imballaggio cellulosiche e plastiche, i cui valori di mercato continuano a mantenersi a livelli molto alti.

Le riduzioni sulla carta e cartone.

Il valore del Contributo Ambientale CONAI (CAC) per carta e cartone diminuirà da 25 €/tonnellata a 10 €/tonnellata.

Da inizio anno la riduzione complessiva risulta dell’81% (rispetto ai 55 €/t iniziali).

CONAI, giustifica con i seguenti fattori concomitanti tale riduzione:

  • l’incremento dei volumi dell’immesso al consumo di imballaggi cellulosici, con conseguenti maggiori ricavi da CAC;
  • i minori costi, correlati a una quantità di raccolta gestita inferiore rispetto alle previsioni;
  • l’incremento dei ricavi per i materiali a riciclo per effetto delle quotazioni dei maceri.

Rimangono inalterati i valori dei CAC aggiuntivi da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi (in vigore dal 1° gennaio 2019), a quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%) e a quelli di tipo D (con componente cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata). Pertanto dal 1° gennaio 2022 i valori complessivi saranno:

  • poliaccoppiati per contenimento di liquidi: 30 €/tonnellata
  • poliaccoppiati di tipo C: 120 €/tonnellata
  • poliaccoppiati di tipo D: 250 €/tonnellata.

Le riduzioni sulla plastica

Ecco, invece,  i “ritocchi” ai contributi ambientali sugli imballaggi in plastica:

  • fascia A1 (imballaggi rigidi e flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza gestiti in circuiti commercio&industria): il contributo si riduce dagli attuali 150 a 104 €/tonnellata.
  • fascia B1 (imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito domestico) si riduce dagli attuali 208 a 149 €/tonnellata.
  • fascia B2 (altri imballaggi selezionabili/riciclabili da circuito domestico e/o commercio&industria) passa dagli attuali 560 a 520 €/tonnellata.
  • fascia C (imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo in corso o non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali): dagli attuali 660 a 642 €/tonnellata.

Diversamente dai casi precedenti, è invece previsto un incremento del contributo ambientale per gli imballaggi compresi nella fascia A2 (imballaggi flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito commercio&industria, ma significativamente presenti in raccolta differenziata urbana), stante il continuo incremento dei volumi presenti nella raccolta differenziata urbana, con costi crescenti per la gestione consortile.
Fino al 30 giugno 2022 il contributo di questa fascia resterà invariato, pari a 150 €/tonnellata.
Dal 1° luglio 2022 aumenterà a 168 €/tonnellata, coerentemente con i maggiori costi di avvio a riciclo.

Procedure semplificate per l’import.

Le ulteriori riduzioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in €) diminuiranno:

  • per i prodotti alimentari imballati da 0,20 a 0,17% 
  • per i prodotti non alimentari imballati da 0,10 a 0,08% 
  • il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) scenderà dagli attuali 101 a 90 €/tonnellata.

I nuovi valori delle altre procedure semplificate saranno a breve disponibili sul sito CONAI.

Per ogni dubbio sulle tematiche CONAI, consulta il nostro servizio di professionisti esperti.

Articolo pubblicato il 29 Ottobre 2021

Dal PNRR finanziamenti per l’economia circolare

Il Ministero della Transizione Ecologica pubblica i criteri di selezione dei progetti per investimenti che mirano a promuovere l’economia circolare previsti dal PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza).

Si tratta in particolare di “progetti faro di economia circolare” in materia di raccolta differenziata dei rifiuti elettronici, plastici e tessili, con risorse dedicate pari a 2,1 miliari di euro

Le linee di investimento

Sono previste due linee di investimento:

  • realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e ammodernamento di quelli esistenti. Lo stanziamento è pari a 1,5 miliardi di euro destinati ad iniziative promosse da soggetti pubblici, enti d’ambito, comuni e gestori del servizio pubblico dei rifiuti urbani.
  • iniziative “faro” rivolte all’efficientamento delle filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE e tessili. I fondi pari a 600 milioni di euro sono destinati ad imprese attive nel riciclo.

Quali sono gli interventi finanziabili?

I progetti finanziabili riguardano:

  • Impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti RAEE;
  • impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo di rifiuti in carta e cartone;
  • impianti per il riciclo di rifiuti plastici, compresi i rifiuti di plastica in mare;
  • raccolta delle frazioni di tessile pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica.

Gli obiettivi UE per l’economia circolare.

Il Piano d’Azione per l’Economia Circolare varato dall’UE, prevede il raggiungimento dei seguenti target:
− riciclo del 55% dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE);
− riciclo dell’85% nell’industria della carta e del cartone;
− riciclo del 65% dei rifiuti plastici (attraverso riciclaggio meccanico, chimico, “Plastic Hubs”);
− 100% di recupero nel settore tessile, tramite “Textile Hubs”.

 

Leggi i decreti del MITE per l’economia circolare.

Articolo pubblicato il 29 Ottobre 2021

Pubblicate Linee Guida Piano di Emergenza Esterno per impianti di gestione rifiuti.

I gestori di impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti dovranno presentare entro il 6 dicembre 2021, una comunicazione obbligatoria alla Prefettura relativa alla redazione del Piano di emergenza esterno.

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le “Linee guida per la predisposizione del Piano di emergenza esterna e per la relativa informazione della popolazione per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti».

La comunicazione prevista contiene  informazioni integrative rispetto a quelle già trasmesse in adempimento all’art. 26-bis del DL 113/2018, relativa al “Piano di Emergenza Interno”.

Il termine per l’invio delle informazioni integrative è fissato il 6 dicembre 2021, 60 giorni dopo l’entrata in vigore del DPCM 27/08/21.

A cosa serve il Piano di Emergenza negli impianti di rifiuti.

Le Linee Guida sono state predisposte in seguito ai numerosi incendi che hanno interessato diversi impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, con conseguenti ripercussioni sulla gestione dell’intero sistema locale di protezione civile.

Contengono, in particolare, le indicazioni per una procedura di intervento da attuare secondo livelli progressivi, con la finalità di definire in maniera sintetica e puntuale le modalità operative di intervento per la gestione dell’emergenza connessa ai possibili eventi incidentali occorrenti negli impianti di stoccaggio e trattamento, quali ad esempio gli incendi, con formazione e diffusione di sostanze inquinanti all’esterno dell’impianto stesso.

Leggi le Linee Guida per la redazione del piano di emergenza esterna

Articolo pubblicato il 29 Ottobre 2021

Piano Spostamenti Casa Lavoro: obbligo di presentazione entro il 23 novembre.

Le aziende che superano i 100 dipendenti e che sono situate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia o comunque in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti, devono redigere il Piano Spostamenti Casa Lavoro. La prima scadenza è il 23 novembre.

Cos’è il Piano Spostamenti Casa Lavoro?

Come avevamo già anticipato (leggi il nostro articolo) l’obbligo di nomina del Mobility Manager e di redazione del Piano Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) è stato esteso, dal decreto rilancio, anche ad aziende ed enti con un numero di dipendenti superiore a 100.

Si tratta di uno strumento di pianificazione per la razionalizzazione degli spostamenti del personale finalizzato a migliorare la raggiungibilità dei luoghi di lavoro e ottimizzare gli spostamenti dei propri dipendenti.

Quando va adottato?

In sede di prima applicazione, le aziende devono adottare il PSCL entro 180 giorni dall’entrata in vigore del D.M. 12/05/2022 ovvero entro il 23 novembre 2021.

Successivamente il piano dovrà essere adottato entro il 31 dicembre di ogni anno e trasmesso al Comune di collocazione entro i successivi 15 giorni.

Le linee guida ministeriali per la redazione del PSCL.

Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha redatto nel mese di agosto le “Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL)”

 

GU Serie Generale n. 124 del 26-05-2021

MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
DECRETO 12 maggio 2021
Modalita’ attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager.

Articolo pubblicato il 26 Ottobre 2021

Scadenze ambientali di ottobre 2021

  • 20 ottobre – CONAI: Dichiarazione mensile/trimestrale CONAI (mod. 6.1; 6.2; 6.10) – si ricorda che le dichiarazioni vanno obbligatoriamente effettuate mediante la procedura online.

Articolo pubblicato il 30 Settembre 2021

MITE: interventi del PNRR per l’economia circolare

A breve verranno pubblicati i decreti del MITE (Ministero della Transizione Ecologica) per finanziare un miliardo e mezzo di investimenti in infrastrutture a supporto della raccolta differenziata e per gli impianti di riciclo.

La misura punta a conseguire gli obiettivi di riciclo fissati dalla normativa comunitaria, che prevede che al massimo il 10% dei rifiuti finisca in discarica e che il 65% venga invece riciclato.

“La buona notizia – annuncia il ministro Cingolani – è che mettiamo in moto l’altro grande filone di interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, quello dedicato all’economia circolare. I progetti partiranno già nelle prossime settimane”.

Gli investimenti comprendono misure di potenziamento, digitalizzazione e ammodernamento delle infrastrutture per la raccolta differenziata e si muovono secondo tre assi: infrastrutturazione della raccolta differenziata, impianti per il riciclo delle frazioni della differenziata e flussi critici.

“Bisogna migliorare sia la quantità che la qualità di quello che viene raccolto – prosegue il ministro Cingolani – e l’introduzione di nuove tecnologie faciliterà la raccolta per i cittadini”.

Il 60% degli investimenti sugli impianti di riciclo andrà al Centro-Sud. Una particolare attenzione verrà dedicata alla frazione organica che oggi costituisce il 30% circa di tutta la produzione di rifiuti e che dovrà essere valorizzata per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riciclo e di decarbonizzazione.

Altro capitolo importante del progetto “Città circolari” del Mite riguarda i rifiuti speciali, come i fanghi provenienti dagli impianti di depurazione che oggi costituiscono una criticità spesso affrontata con strumenti emergenziali e che invece saranno sfruttati al meglio nell’ottica del modello di economia circolare.

Fonte: https://www.mite.gov.it/comunicati/dal-mite-un-miliardo-e-mezzo-la-raccolta-differenziata-e-il-riciclo

Articolo pubblicato il 30 Settembre 2021

Formazione sui rifiuti: alcuni interessanti webinar di Albo Gestori e CCIAA

Le sezioni regionali dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, in collaborazione con il sistema delle Camera di Commercio, organizzano alcuni interessanti webinar nel settore della gestione dei rifiuti.

I seminari, rivolti ad imprese, consulenti ed associazioni di categoria, hanno contenuti che comprendono le nozioni fondamentali sulla normativa di riferimento, sulla tracciabilità nella digitalizzazione degli adempimenti e sull’istituzione del Registro Elettronico Nazionale, nonchè sulla classificazione dei rifiuti.

Programmi ed iscrizione agli eventi sul sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

 

Articolo pubblicato il 30 Settembre 2021

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