fbpx

Archivio degli autori eva

Impianti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti: obbligo predisposizione piano di emergenza.

Con il c.d. “decreto sicurezza” (convertito in L. n. 132/2018, art. 26-bis) è stato introdotto,  per gli impianti di lavorazione e di stoccaggio dei rifiuti, l’obbligo di predisporre un piano di emergenza interno.

La nuova disposizione prevede che i gestori degli impianti, esistenti e nuovi, di “stoccaggio e lavorazione” dei rifiuti hanno l’obbligo di predisporre un piano di emergenza interna allo scopo di:
«a) controllare e circoscrivere gli incidenti in modo da minimizzarne gli effetti e limitarne i danni per la salute umana, per l’ambiente e per i beni; 
b) mettere in atto le misure necessarie per proteggere la salute umana e l’ambiente dalle conseguenze di incidenti rilevanti; 
c) informare adeguatamente i lavoratori e i servizi di emergenza e le autorità locali competenti; 
d) provvedere al ripristino e al disinquinamento dell’ambiente dopo un incidente rilevante.»

Il gestore dell’impianto, previa consultazione del personale (compreso quello delle ditte subappaltatrici a lungo termine), deve provvedere a riesaminare, sperimentare e, se necessario, ad aggiornare il piano ad «intervalli appropriati e, comunque, non superiori a tre anni».

Per gli impianti esistenti il piano di emergenza deve essere predisposto entro il 5 marzo 2019.

 

GU Serie Generale n.281 del 03-12-2018

LEGGE 1 dicembre 2018, n. 132

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonche’ misure per la funzionalita’ del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita’ organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate.

Norme pubblicate nel mese di dicembre 2018

GAZZETTA UFFICIALE

GU Serie Generale n. 302 del 31-12-2018 – Suppl. Ordinario n. 62)

LEGGE 30 dicembre 2018, n. 145 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.

 

GU Serie Generale n.  301 del 29-12-2018

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE COMUNICATO Approvazione delle linee guida per la redazione dei documenti di pianificazione energetico-ambientale dei sistemi portuali.

 

GU Serie Generale n. 291 del 15-12-2018

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 26 novembre 2018 Siti e criteri per l’esecuzione del monitoraggio degli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi.

GU Serie Generale n. 291 del 15-12-2018

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE COMUNICATO Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali n. 7 del 21 novembre 2018

GU Serie Generale n. 290 del 14-12-2018

DECRETO-LEGGE 14 dicembre 2018, n. 135 Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. (art. 6 abolizione SISTRI)

 

GU Serie Generale n. 284 del 06-12-2018

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 15 ottobre 2018 Modifica dell’allegato III del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, recante: «Attuazione della direttiva 2008/56/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino».

 

 

Albo Nazionale Gestori Ambientali: ultimi provvedimenti.

Si riportano qui di seguito i riferimenti degli ultimi chiarimenti (Delibere e Circolari) pubblicati dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali:

Circolare n. 153 del 07 dicembre 2018
Calcolo dei requisiti minimi per l’iscrizione nella categoria 1, sottocategoria di cui alla Tab. D6

Circolare n. 152 del 07 dicembre 2018
Chiarimenti sul Responsabile Tecnico della categoria 10

Delibera n. 7 del 21 novembre 2018
La delibera n. 7 del 21 novembre 2018 modifica la deliberazione n. 2 del 20 luglio 2009 con la quale venivano disciplinati i criteri ed i requisiti per l’iscrizione all’Albo nella categoria 1 per lo svolgimento dell’attività di gestione dei centri di raccolta.

ADR-RID-ADN: modifiche alla Direttiva UE sul trasporto interno di merci pericolose.

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 299/58 del 26/11/2018, la Direttiva (UE) 2018/1846 del 23 novembre 2018 con la quale vengono modificati gli allegati della direttiva 2008/68/CE relativa al trasporto interno di merci pericolose al fine di tenere conto del progresso scientifico e tecnico e  secondo le modifiche apportate ai regolamenti  ADR, RID e ADN delle edizioni 2019.

Gli Stati membri dovranno recepire tale direttiva entro il 30 giugno 2019.

Leggi la Direttiva (UE) 2018/1846

SISTRI addio: dal 1 gennaio 2019 abolito il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti.

E’ ufficiale: con Decreto Legge n. 135 del 14 dicembre 2018, articolo 6, recante “Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione” è stato soppresso il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, meglio noto come SISTRI.

Il provvedimento, che era stato preannunciato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa nei giorni scorsi, prevede:

  • la soppressione del SISTRI dal 1 gennaio 2019;
  • il venire meno dell’obbligo di pagamento dei diritti annuali di iscrizione;
  • la previsione di un futuro sistema di tracciabilità gestito direttamente del Ministero dell’Ambiente;
  • il ripristino delle versioni degli articoli del D. Lgs. n. 152/06 (Testo Unico Ambientale) antecedenti al SISTRI;
  • l’obbligo per i soggetti di garantire la tracciabilità dei rifiuti attraverso le scritture tradizionali: registro di carico-scarico rifiuti e formulari di trasporto e MUD

 

Leggi l’art. 6 del D.L. n. 135 del 14 dicembre 2018.

 

Scadenze ambientali di dicembre 2018

  • 20 dicembre– CONAI  – Dichiarazione mensile CONAI (mod. 6.1; 6.2; 6.10) – si ricorda che le dichiarazioni vanno obbligatoriamente effettuate mediante la procedura online

Norme pubblicate nel mese di novembre

GAZZETTA UFFICIALE

  • GU Serie Generale n. 269 del 19-11-2018 – Suppl. Ordinario n. 55

LEGGE 16 novembre 2018, n. 130

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la citta’ di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze.

  • GU Serie Generale n.269 del 19-11-2018 – Suppl. Ordinario n. 55

TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 28 settembre 2018, n. 109 

Testo del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 226 del 28 settembre 2018), coordinato con la legge di conversione 16 novembre 2018, n. 130 (in questo stesso Supplemento ordinario – alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti per la citta’ di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze.».

 

BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE VENETO

  • Bur n. 110 del 02 novembre 2018

DECRETO DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 440 del 19 ottobre 2018

Approvazione delle graduatorie per la concessione dei contributi previsti dal Bando approvato con DGR n. 1161 del 07 agosto 2018, a sostegno dell’istallazione di impianti di videosorveglianza al fine di garantire un monitoraggio in continuo dei rifiuti/materiali stoccati per la prevenzione del rischio di incendi e/o di furti e manomissioni per ingressi incontrollati dall’esterno.

  • Bur n. 112 del 09 novembre 2018

DECRETO DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 458 del 29 ottobre 2018

Approvazione delle graduatorie per l’assegnazione di risorse di cui al fondo di rotazione previsto dall’art. 20, comma 1, della L.R. 12/01/2009, n. 1, in relazione al bando di approvazione con DGR n. 618 del 08 maggio 2018, a sostegno di interventi di bonifica ed il ripristino ambientale di siti inquinati.

  • Bur n. 112 del 09 novembre 2018

DECRETO DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 450 del 24 ottobre 2018

DGR n. 1419 del 02.10.2018. “Programma regionale di azioni volte alla concessione di contributi per la rottamazione di veicoli commerciali inquinanti e sostituzione con veicoli commerciali a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione in conformità agli impegni assunti con il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano” approvato con DGR n. 836/2017. Iniziativa per l’annualità 2018-2019″. Rettifica classificazione dei veicoli N1 – N2 in adeguamento a quanto previsto dal Nuovo codice della Strada.

VerpackG: nuove regole per l’esportazione di merce imballata in Germania.

Il 1° GENNAIO 2019 entrerà in vigore in Germania la nuova legge sugli imballaggi VerpackG che andrà a sostituire l’attuale ordinanza sugli imballaggi (VerpackV) apportando cambiamenti significativi, orientati al conseguimento di una sempre maggiore trasparenza, controllo e responsabilità da parte del produttore nei confronti dell’imballaggio commercializzato.

La legge si rivolge a tutti coloro che per primi immettono sul mercato tedesco merci imballate destinate all’uso e consumo da parte del consumatore finale privato o alla loro commercializzazione.

Tutti gli operatori che effettuano delle esportazioni nel mercato tedesco di prodotti imballati saranno investiti a partire dal 1 gennaio 2019 da importanti adempimenti legati alla gestione del contributo ambientale per il riciclo degli imballaggi immessi nel territorio tedesco.

Non si può dire che si tratti di novità vere e proprie in quanto, già dal 2009, la Germania prevede l’obbligo di iscrizione ad un sistema “duale” per il riciclo degli imballaggi immessi sul territorio da parte di tutti gli operatori; tuttavia, dal prossimo 1 gennaio sono previste misure sanzionatorie estremamente pesanti (sanzioni forfetarie di € 100.000) e persino il divieto di commercializzazione in Germania per gli operatori che non ottemperino a tali obblighi.

I SOGGETTI COINVOLTI

Qualsiasi operatore che esporta in Germania (anche occasionalmente) merce imballata immettendo per primo sul mercato i prodotti (compreso l’e-commerce).

LE TIPOLOGIE DI IMBALLAGGI ASSOGGETTATI

Oggetto dell’obbligo di dichiarazione e pagamento sono i seguenti imballaggi:

  • imballaggi da vendita (imballaggi primari secondo la terminologia CONAI): sono quelli destinati ad essere smaltiti dal consumatore finale; sono assimilati a questi anche quelli secondari o terziari che vengano analogamente smaltiti presso esercizi commerciali (ristoranti, negozi ove vengono consumati i beni)
  • imballaggi di servizio: imballaggi destinati ad essere riempiti nel punto vendita (es. coppette, bicchieri, piattini da asporto cibo, sacchetti per frutta, verdura, pane)
  • sovraimballaggi o imballaggi secondari (contenenti più unità singole di vendita)

Sono esclusi invece i c.d. imballaggi da trasporto; questi devono essere dichiarati dall’importatore tedesco.

Fanno eccezione gli imballaggi da trasporto utilizzati nelle spedizioni online a domicilio, i quali rientrano quindi nel campo di applicazione.

GLI OBBLIGHI

L’operatore italiano che intende esportare merce imballata sul territorio tedesco deve quindi:

  • Stipulare un contratto finalizzato al recupero degli imballaggi che si prevedono di introdurre in Germania con una delle società “duali” attualmente presenti nel mercato tedesco (ognuna applica condizioni e prezzi propri essendo un mercato libero)
  • Iscriversi al portale LUCID (gratuita)
  • Inserire le stime degli imballaggi che si prevedono di introdurre nel territorio tedesco nell’anno successivo
  • Effettuare le dichiarazioni periodiche degli imballaggi immessi (con riallineamento rispetto ai quantitativi presunti precedentemente dichiarati)

IL PORTALE DI REGISTRAZIONE

Il portale per la registrazione obbligatoria degli operatori è chiamato LUCID (www.verpackungsregister.org).

Attualmente è solo in lingua tedesca, salvo la pagina per la registrazione che è tradotta anche in inglese per consentire a tutti di effettuare autonomamente la registrazione (https://lucid.verpackungsregister.org/ )

La registrazione deve essere effettuata da una postazione di proprietà del soggetto che si sta iscrivendo e non può, pertanto, essere delegata a terzi (il sistema è in grado di leggere l’indirizzo di connessione e bloccare l’accesso a soggetti terzi).

All’interno del portale andranno inseriti:

  • dati anagrafici del soggetto che si iscrive;
  • nome commerciale dei prodotti esportati (marchio);
  • le stime degli imballaggi che si intendono esportare in Germania nell’anno successivo (le stesse per le quali si saranno stipulati i contratti con le società duali);
  • dichiarazioni periodiche degli imballaggi immessi (gli stessi data andranno comunicati anche alla società duale con la quale si è stipulato un contratto; si parla quindi di doppia dichiarazione).

 

L’ENTE DI CONTROLLO E LE SANZIONI

L’ente di riferimento ed organo di controllo è la Zentrale Stelle Verpackungsregister  (Organo centrale del registro degli imballaggi). (www.verpackungsregister.org).

Le sanzioni previste sono:

–  in caso di mancata registrazione all’Organo centrale del registro degli imballaggi o di registrazione non conforme agli obblighi di legge, è previsto il pagamento di una somma di denaro per un massimo di € 100.000 per singolo caso, nonché il divieto di commercializzazione dell’imballaggio su tutto il territorio tedesco;
· in caso di mancata partecipazione ad un sistema di raccolta o ad una soluzione settoriale, oltre ad una sanzione di fino a € 200.000 per singolo caso, è previsto anche il divieto di commercializzazione dell’imballaggio su tutto il territorio tedesco;
· in caso di mancata comunicazione dei dati relativi agli imballaggi o di comunicazione non conforme alla normativa, è previsto il pagamento di una somma di denaro di fino a € 10.000 per singolo caso

LA SANATORIA PER IL 2018

Gli operatori che non hanno ancora stipulato un contratto con una società duale (ricordiamo che l’obbligo esiste dal 2009), possono sanare la loro posizione solo per l’anno 2018 (il pregresso non è sanabile) stipulando con una delle società duali un contratto retroattivo e mettendosi così al riparo da sanzioni.

 

LE SOCIETÀ DUALI

I “sistemi duali” sono società private che operano sul territorio nazionale e che garantiscono un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio.

Si chiama “sistema duale” perché complementare al sistema di raccolta dei rifiuti urbani prodotti a livello domestico.

Attualmente sono presenti in Germania 9 società duali, che offrono condizioni contrattuali diverse tra di loro e si differenziano per il prezzo dello smaltimento dei singoli materiali.

In allegato l’elenco delle società duali attualmente presente sul mercato tedesco.

 

ASSISTENZA ALLE PRATICHE

La Camera di Commercio Italo-Germanica mette a disposizione, attraverso la propria società di servizi DE International Italia, un servizio di consulenza ed assistenza per gli operatori che devono affrontare gli adempimenti obbligatori prescritti dalla VerpackG comprensivo anche delle trattative contrattuali con le società duali e dell’assistenza a tutti gli adempimenti per la registrazione e successive dichiarazioni periodiche.

Contatti: www.ahk-italien.it

 

In alternativa, è possibile contattare la sede di Berlino della Camera di Commercio Italiana per la Germania (Desk Imballaggi), che offre alle aziende italiane un servizio gratuito e in italiano per le aziende che esportatrici in Germania di prodotti  imballati.

Contatti:

Address: Hiroshimastrasse 1 – 10785 Berlin
Tel. Office: +49 (0) 30 24 31 04 25
Fax: +49 (0) 30 24 31 04 11

imballaggi@itkam.org
www.itkam.org

Fanghi in agricoltura: limiti più severi nella legge di conversione.

Il c.d. “decreto Genova” è legge: con L. 16/11/2018 n. 230, è avvenuta la conversione del  D.L. n. 190/2018 che, oltre a prevedere misure straordinarie e urgenti per la città di Genova conseguenti al crollo del “ponte Morandi”, aveva introdotto delle misure volte a dirimere l’impasse creatasi nel settore dello spandimento dei fanghi in agricoltura a seguito di una discussa sentenza della Corte Suprema, come già riportato in nostro precedente articolo.

Ora, in sede di conversione in legge del decreto, le misure individuate vengono sostanzialmente validate ma, con un emendamento nel testo, vengono introdotti limiti più restrittivi con riferimento ad alcuni inquinanti (IPA – idrocarburi policiclici aromatici, diossine, PCB – policlorobifenili, toluene, selenio, berillio, arsenico, cromo totale, cromo VI).

Leggi il testo della L. n. 230/2018, 

 

 

LinkedIn