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Archivio per Categoria Approfondimenti

ADR-RID-ADN: modifiche alla Direttiva UE sul trasporto interno di merci pericolose.

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 299/58 del 26/11/2018, la Direttiva (UE) 2018/1846 del 23 novembre 2018 con la quale vengono modificati gli allegati della direttiva 2008/68/CE relativa al trasporto interno di merci pericolose al fine di tenere conto del progresso scientifico e tecnico e  secondo le modifiche apportate ai regolamenti  ADR, RID e ADN delle edizioni 2019.

Gli Stati membri dovranno recepire tale direttiva entro il 30 giugno 2019.

Leggi la Direttiva (UE) 2018/1846

Ecomondo: al via a Rimini la 22a edizione della “green expo”.

Avrà luogo dal 6 al 9 novembre 2018 la 22a edizione di ECOMONDO: fiera sui temi della green e circular economy che si svolge tradizionalmente a Rimini Fiere.

L’evento riunisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile.

Ecomondo 2018 saranno protagoniste le nuove priorità normative/regolatorie, di ricerca e formazione sul fronte dell’economia circolare, i nuovi processi, anche 4.0 e prodotti annessi alla sua adozione a livello industriale, nelle città e nei territori.

Il programma della manifestazione, gli eventi e gli espositori presenti sono disponibili sul sito di riferimento: www.ecomondo.com

Plastica monouso: stop dalla UE ad alcuni prodotti usa e getta a partire dal 2021.

Tutti gli studi lo confermano: la plastica costituisce oltre l’80% dei rifiuti marini ed è considerata una grave minaccia per la biodiversità delle specie marine. Le stime dicono che attualmente negli oceani vi sono più di 150 milioni di tonnellate di plastica e che ogni anno vengano riversate in mare tra i 5 e i 12 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica.

Ogni anno i cittadini dell’Unione generano 26 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, e meno del 30% viene avviato a riciclo. Una parte viene esportata per essere smaltita da Paesi terzi, mentre il resto finisce in discarica, viene bruciato in termovalorizzatori e, nel peggiore dei casi, non viene raccolto e finisce per disperdersi nell’ambiente, inquinando suolo, spiagge, fiumi e mari.

La Direttiva UE sulla riduzione del consumo di plastica

Il Parlamento Europeo ha approvato in questi giorni una proposta di direttiva che vieterà il consumo, nell’Unione Europea, di alcuni prodotti in plastica monouso, che costituiscono il 70% dei rifiuti marini.

A partire dal 2021, a seguito del recepimento della direttiva, sarà quindi vietata la vendita di questi comuni prodotti  in plastica”usa e getta”: piatti, posate, bastoncini per l’igiene delle orecchie, cannucce, miscelatori per bevande, bastoncini per palloncini, sacchetti, imballaggi e contenitori per fast food in polistirolo.

La Direttiva ha previsto anche altre misure importanti:

  • la riduzione del consumo di contenitori per alimenti del 25% entro il 2025
  • la riduzione del 50% per i filtri di sigaretta contenenti plastica
  • l’obbligo di marchiatura per alcuni prodotti (assorbenti igienici, salviette umidificate, palloncini) per evitare che vengano smaltiti in modo improprio;
  • l’attribuzione in capo ai produttori di beni in plastica della responsabilità finanziaria per le campagne di sensibilizzazione dei cittadini e per la raccolta dei rifiuti;
  • l’obbligo in capo agli Stati membri di raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica per bevande monouso entro il 2025 e a raccogliere ogni anno almeno il 50% del materiale da pesca in plastica e a riciclarne almeno il 15% entro il 2025.

Riportiamo qui di seguito il post del Ministro per l’ambiente, Sergio Costa, sul prossimo divieto di utilizzo di alcuni prodotti monouso in plastica.

“Oggi è una giornata importante per l’Europa, che ha votato per adottare la direttiva sul divieto dell’utilizzo, a partire dal 2021, dei prodotti in plastica monouso.

Lo abbiamo dichiarato ormai numerosissime volte: posate in plastica, bastoncini cotonati, piatti, cannucce, miscelatori per bevande e bastoncini per palloncini, costituiscono più del 70% dei rifiuti marini e dobbiamo fare di tutto per dire basta!

Sappiamo bene che l’Europa è responsabile solo di una piccola parte della plastica che inquina i nostri oceani, ma questo non ci esime dalla responsabilità di segnare la strada, di intraprendere un percorso.

Oggi l’Europa ha voluto dare un segnale forte e noi siamo orgogliosi, come Italia, di aver giocato un ruolo da protagonisti, contribuendo a questo risultato. Continueremo a fare la nostra parte non appena, a breve, saremo invitati in qualità di ministri dell’Unione europea ad assumere una posizione comune!

Ad maiora!”

#IoSonoAmbiente

Risparmio energetico: lampadine alogene addio dal 1 settembre

Il regolamento UE n. 244/2009 ne aveva già previsto la messa al bando a partire dal 1 settembre 2016 ma le aziende produttrici avevano richiesto una proroga di due anni.
Eccoci giunti quindi alla piena applicabilità, a partire dal 1 settembre 2018, del divieto di produrre nuove lampade alogene con classe di efficienza energetica D, considerate troppo energivore e facilmente rimpiazzabili con prodotti di maggior efficienza quali i LED, in grado di consumare fino a 5 volte meno rispetto alle alogene.
Il divieto non riguarderà, comunque, tutte le lampade. Saranno messi fuori produzione i classici bulbi di vetro a forma di pera (non direzionali, in classe energetica D) ma non le lampade alogene direzionali (i ”faretti”), le lampade alogene con attacco G9 e R7S (spesso utilizzate per le lampade da tavolo e i proiettori).
Inoltre, il divieto non riguarda i prodotti già presenti a magazzino o nei negozi, ma solo quelli nuovi immessi sul mercato a partire dal 1 settembre 2018.
I benefici che si evidenzieranno saranno non solo per per l’ambiente ma anche per i consumatori e il mondo industriale.
La Commissione Europea ha stimato che questa misura consentirà un risparmio di 15,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 entro il 2025, corrispondenti alle emissioni generate annualmente da due milioni di persone.
Inoltre, le lampade di nuova generazione, avendo migliori performances energetiche ed un ciclo di vita molto più lungo, contribuiranno a ridurre la produzione di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche/Elettroniche)  e ad alleggerire il portafogli dei consumatori.

 

Novatech Srl presenta il nuovo logo aziendale.

In occasione del suo diciottesimo anno di vita, Novatech S.r.l. rinnova il proprio logo aziendale.

Il nuovo simbolo richiama il legame con la storia dell’azienda ma, soprattutto, rispecchia il suo orientamento al continuo rinnovamento e miglioramento: obiettivi che Novatech S.r.l. persegue sin dai suoi albori.

 

“Non sempre cambiare equivale a migliorare,

ma per migliorare bisogna cambiare.” 

– Sir Winston Churchill – 

 

 

#PFC – Plastic Free Challenge: l’impegno del governo alla riduzione della plastica.

Sfida a Palazzo: il neo Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, lancia il guanto di sfida ai colleghi degli altri dicasteri invitandoli a seguire il suo esempio nell’impegno alla riduzione dell’uso della plastica. Entro il 4 ottobre di quest’anno, infatti, il Ministero dell’Ambiente sarà completamente “plastic free“.

Immediata l’abolizione nelle stanze di palazzo di cannucce, stoviglie, bottiglie di plastica ed altri monouso che contribuiscono ad inquinare i nostri mari al passo di un camion ogni ora.

Il ministero invita tutti i cittadini a testimoniare il loro impegno alla lotta contro l’inquinamento da plastica attraverso i canali social con foto, video o testi catalogati con gli hashtag #PFC  (Plastic Free Challenge) e #IoSonoAmbiente.

Questa iniziativa si colloca nella scia degli impegni assunti dalle Nazioni Unite attraverso la campagna Clean Seas, che ha raccolto adesioni dei governi ad ogni latitudine e che sta dando origine ad iniziative di sensibilizzazione in numerose realtà produttive italiane.

Ogni anno in mare finiscono almeno 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, una minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi e anche per l’uomo, visto che nemmeno la catena alimentare è immune dai rischi di contaminazione soprattutto a causa delle microplastiche.

http://www.minambiente.it/content/plastic-free-challenge

CLP – IX Adeguamento al Progresso Tecnico

Si segnala che dal 1 marzo 2018 deve essere applicato il regolamento (UE) 1179/2016 che costituisce il IX Adeguamento al Progresso Tecnico e scientifico (ATP) del regolamento (UE) n. 1272/2008 (CLP) e introduce e modifica le classificazioni armonizzate per alcune sostanze presenti nell’allegato IV del regolamento CLP.

Le variazioni riguardano sostanze come: l’ossido di rame (I), l’idrossido di rame (II), carbonato di rame(II), la poltglia bordolese, l’1,2 dicloropropano, il clorobenzene, l’ossido di propilene, il bisfenolo A, la glutaraldeide ecc.

Riguardo alla classificazione dei composti del rame essendo presente una discrepanza tra il testo in inglese e in italiano del Regolamento n. 2016/1179, il Ministero dell’ambiente ha emanato una circolare in cui dichiara di aderire al parere espresso dall’ECHA secondo il quale per i composti del rame è obbligatorio l’uso del fattore M solo per la determinazione della tossicità acuta.

 

REGOLAMENTO 2016-1779_IX ATP

NOTA 3222 DEL 28/02/2018

ADR-RID-ADN 2017: in vigore dal 1 luglio.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 17 giugno 2017 è stato pubblicato il Decreto 12 maggio 2017 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti “Recepimento della direttiva 2016/2309 della Commissione del 16 dicembre 2016 che adegua per la quarta volta al progresso scientifico e tecnico gli allegati della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al trasporto interno di merci pericolose”.

Il 1 luglio 2017, i trasporti di merci pericolose per strada, ferrovia e vie navigabili interne devono rispettare le disposizioni contenute nelle edizioni 2017 di ADR, RID e ADN.

Leggi il D.M. 12 maggio 2017

Regolamento CLP: modifiche in vigore dal 26 maggio 2017.

Sulla Gazzetta Ufficiale Europea L 116 del 5 maggio 2017 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2017/776 del 4 maggio 2017, recante modifica, ai fini dell’adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (Regolamento CLP).

Nel nuovo regolamento:
– è state inserita, aggiornata o abrogata la classificazione e l’etichettatura armonizzata di alcune sostanze;
– sono stati eliminati i riferimenti alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE;
– la tabella 3.1 è diventata tabella 3 (essendo stata abrogata la tabella 3.2);
– nella penultima colonna della tabella 3 sono stati aggiunti i valori di STA armonizzati.

Il  regolamento entra in vigore il 26 maggio 2017, ma le sostanze e le miscele possono essere classificate, etichettate ed imballate conformemente al regolamento (CE) n. 1272/2008 attuale fino al 1° dicembre 2018.

Leggi il Regolamento UE 2017/776

 

REACH: aggiornata la ‘candidate list’

Il 12 gennaio 2017 sono state aggiunte quattro nuove sostanze nella candidate list del REACH, che adesso contiene 173 sostanze  SVHC (Substance Very High Concern).

Queste sostanze sono:

  •  4,4’-isopropylidenediphenol (bisphenol A; BPA), tossica per la riproduzione (Articolo 75c); EC 201-245-8,  CAS 80-05-7
  • Nonadecafluorodecanoic acid (PFDA) and its sodium and ammonium salts, tossica per la riproduzione (Articolo 75c); EC 206-400-3, CAS 335-76-2; CAS 3830-45-3; EC 221-470-5, 3108-42-7;
  • p-(1,1-dimethylpropyl)phenol, (Articolo 57f); EC 201-280-9, CAS 80-46-6;
  • 4-heptylphenol, branched and linear, (Articolo 57f).

Lista delle sostanze candidate

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