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Norme pubblicate nel mese di dicembre 2024

GAZZETTA UFFICIALE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 settembre 2024, n. 186
Regolamento concernente disposizioni sul personale ispettivo del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA) ai sensi dell’articolo 14, comma 1, della legge 28 giugno 2016, n. 132.

DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2024, n. 190
Disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’articolo 26, commi 4 e 5, lettera b) e d), della legge 5 agosto 2022, n. 118.

LEGGE 13 dicembre 2024, n. 191
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 ottobre 2024, n. 153, recante disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico.

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DECRETO 17 ottobre 2024
Attuazione della direttiva delegata (UE) 2024/1416 della Commissione, del 13 marzo 2024, mediante modifica dell’allegato III del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27, sulla restrizione di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (ROHS II).

DECRETO-LEGGE 27 dicembre 2024, n. 202
Disposizioni urgenti in materia di termini normativi. (c.d. Milleproroghe 2025)

CONAI: variazioni dei contributi dal 2025.

Sono in arrivo, a partire da metà del prossimo anno, alcune variazioni del Contributo Ambientale CONAI.
Sono previste due tranche di aumenti: una prima a luglio 2025 e una seconda a gennaio 2026.

Vediamo quali sono le variazioni previste per legno, plastica, vetro e carta.

Coma varia il CONAI sugli imballaggi di carta.

Dalle sei attuali si passa a otto fasce per gli imballaggi in carta.

La prima resta dedicata agli imballaggi monomateriale e la seconda ai compositi di tipo A, in cui il peso della componente carta è compreso tra il 90% e il 95% del peso complessivo dell’imballaggio.

Si sdoppia la fascia dedicata ai compositi di tipo B, in cui il peso della componente carta è compreso tra l’80% e il 90% del peso dell’imballaggio, che era stata finora esentata dal contributo. Una sarà dedicata ai compositi certificati B Aticelca® 501 (B1) e una a quelli non certificati (B2).

Una fascia a sè stante resta dedicata ai CPL.

Si sdoppia anche la fascia dedicata ai compositi di tipo C, con un peso della componente carta compreso fra il 60% e l’80% del totale: saranno considerati di tipo C1 quelli certificati C Aticelca® 501 e di tipo C2 quelli non certificati.

Infine, un’ultima fascia resta dedicata ai compositi di tipo D, in cui il peso della componente carta è inferiore al 60% del peso complessivo dell’imballaggio oppure non è esplicitato.

CAC sugli imballaggi di plastica

Restano confermate le nove fasce in vigore dal 2023, con valori sempre più legati ai costi necessari per avviare a riciclo le tipologie di imballaggi inclusi in ciascuna fascia. Per sei fasce si registra un aumento e per tre una lieve diminuzione, sempre a partire dal 1° luglio 2025.

  • Per la fascia A1.1 il CAC passerà da 24,00 €/tonnellata a 40,00 €/ tonnellata.
  • Per la fascia A1.2, da 90,00 €/ tonnellata a 87,00 €/ tonnellata.
  • Per la A2, da 220,00 €/tonnellata a 258,00 €/tonnellata.
  • Per la B1.1, da 224,00 €/ tonnellata a 219,00 €/ tonnellata.
  • Per la B1.2*, da 233,00 €/ tonnellata a 228,00 €/ tonnellata.
  • Per la B2.1, da 441,00 €/ tonnellata a 611,00 €/ tonnellata.
  • Per la B2.2, da 589,00 €/ tonnellata a 724,00 €/ tonnellata.
  • Per la B2.3, da 650,00 €/tonnellata a 785,00 €/ tonnellata.
  • Per la C, infine, da 655,00 €/tonnellata a 790,00 €/tonnellata.

Imballaggi di legno.

È stato deliberato un aumento del contributo ambientale da 7 €/tonnellata a 9 €/ tonnellata per gli imballaggi in legno, al fine di garantire l’equilibrio finanziario e patrimoniale del consorzio Rilegno.

Imballaggi di vetro.

Il contributo ambientale per il vetro passerà da 15 €/tonnellata a 35 €/tonnellata da luglio 2025 e a 40 €/tonnellata dal 1° gennaio 2026.

Le procedure semplificate per l’import

Le rimodulazioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni.

Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) passerà dai 98,00 euro/tonnellata a 114,00 €/tonnellata dal 1° luglio 2025.

Con la medesima decorrenza l’aliquota da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in euro) passerà per i prodotti alimentari imballati da 0,15% a 0,17% e per i prodotti non alimentari imballati da 0,08% a 0,09%.

RENTRI: tre nuovi decreti direttoriali

Tre nuovi ulteriori decreti direttoriali, pubblicati sul sito del RENTRI, sono stati pubblicati per disciplinare: requisiti dei sistemi di geolocalizzazione per la tracciabilità dei rifiuti, i manuali operativi a supporto degli utenti e degli operatori, e le modalità per l’accreditamento degli Enti e delle Amministrazioni.

Decreto direttoriale n. 253/2024: sistemi di geolocalizzazione

Il decreto n. 253/2024 definisce i requisiti tecnici e funzionali dei sistemi di geolocalizzazione, in linea con quanto previsto dall’articolo 16 del D.M. 59/2023 e fissa la data a partire dalla quale le informazioni sui percorsi devono essere rese disponibili.

I sistemi, chiarisce il Ministero dell’Ambiente, dovranno essere operativi a partire dal 13 febbraio 2027. Dovrà essere tenuta traccia del percorso svolto da parte dei veicoli che trasportano i rifiuti, dal punto di origine a quello di destinazione, registrando la data del trasporto e garantendo una “accuratezza sufficiente” nella localizzazione del mezzo.

La dotazione di strumenti di geolocalizzazione diventerà requisito di idoneità tecnica per l’iscrizione alla categoria 5 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e per il mantenimento delle iscrizioni in essere.

Decreto direttoriale n. 254/2024: manuali operativi

Con il decreto n. 254/2024 sono stati approvati i manuali operativi per agevolare l’utilizzo del Sistema RENTRI:

  • manuale per la tenuta del registro di carico e scarico con i servizi di supporto;
  • manuale per l’emissione dei FIR cartacei con i servizi di supporto;
  • manuale per l’accesso e l’iscrizione al RENTRI da parte degli operatori;
  • manuale per l’accesso e l’iscrizione al RENTRI da parte dei soggetti delegati;
  • manuale per l’accesso e la registrazione al RENTRI da parte dei produttori non soggetti ad obbligo di iscrizione.

Tutti i manuali sono pubblicati sul sito del RENTRI al seguente link

Gli aggiornamenti relativi a tali manuali saranno pubblicati sul sito del RENTRI a avranno efficacia immediata.

Decreto direttoriale n. 255/2024: procedura di accreditamento

Il decreto n. 255/2024 stabilisce la procedura di accreditamento per enti, amministrazioni e organi di controllo previsti dall’articolo 19, comma 4, del D.M. 59/2023.

I testi dei tre decreti sono disponibili sul portale RENTRI.

Un regalo di Natale per gli iscritti alla newsletter: guida breve e pratica al RENTRI!

Qui in Novatech c’è molto fermento per l’imminente partenza del RENTRI.

I nostri professionisti si stanno preparando sin dalla prima ora e ormai siamo pronti ai blocchi di partenza.

Abbiamo pensato di mettere a disposizione degli iscritti alla newsletter una breve guida riassuntiva degli adempimenti legati al RENTRI con le principali nozioni.

Eccola qui per te che ci leggi:

apri il pacco e scarica la

Guida Pratica al RENTRI!

A presto e Buone Feste!

Scadenze ambientali di dicembre 2024

  • dal 15 dicembre – RENTRI: da questa data i soggetti del primo scaglione possono iscriversi al RENTRI (leggi  qui)
  • 20 dicembre –   CONAI: scadenza dichiarazioni mensili
  • 31 dicembrePiano Spostamenti Casa Lavoro: scadenze dell’obbligo di presentazione

Norme pubblicate nel mese di novembre 2024

  • Gazzetta Ufficiale

GU Serie Generale n.267 del 14-11-2024
LEGGE 14 novembre 2024, n. 166 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.

  • Gazzetta Ufficiale Unione Europea

Direttiva (UE) 2024/2881 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2024, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, (rifusione)

Regolamento (UE) 2024/2865 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2024, che modifica il regolamento (CE) n. 1272/2008, relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (Testo rilevante ai fini del SEE)

  • Albo  Nazionale Gestori Ambientali

Circolare. 3 del 25/11/2024
Legge 14 novembre 2024, n. 166 – Conversione con modificazioni del decreto-legge 16
settembre 2024, n. 131 – Chiarimenti sull’applicazione dell’art. 14 bis (Abrogazione
Categoria 3bis)

RENTRI: come si calcola il numero dei dipendenti ai fini dell’iscrizione.

L’obbligo di iscrizione al RENTRI, com’è noto, è frazionato in termini di tempo in tre scaglioni a seconda dei soggetti obbligati, del numero di dipendenti e della tipologia di rifiuti.

I tre scaglioni per l’iscrizione al RENTRI

Giova ricordare che i tre scaglioni sono così suddivisi:

Come si calcola il numero di dipendenti?

Per fugare i possibili dubbi legati al calcolo del numero di dipendenti dell’impresa, che risulta determinante rispetto all’obbligo di iscrizione e all’individuazione dello scaglione di competenza, il RENTRI ha pubblicato un chiarimento sulla corretta modalità di conteggio del numero di dipendenti.

Le indicazioni di chiarimento sono state pubblicate in data 18 novembre 2024 nella sezione “Supporto” del portale RENTRI:

Numero di dipendenti.
Numero di persone che lavorano, con vincoli di subordinazione, per conto dell’ente o dell’impresa, in forza di un contratto di lavoro, e che percepiscono per il lavoro effettuato una remunerazione.
Il numero è riferito alla totalità dei dipendenti presenti nell’impresa o nell’Ente al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferiment
o.
Ai fini del calcolo dei dipendenti presenti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, si specifica che i dipendenti a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di unità lavorative così come indicato dal DM 18 aprile 2005 del Ministero delle attività produttive.
Per quanto concerne il titolare ed i soci si ritiene che questi debbano essere conteggiati solo se inquadrati anch’essi come dipendenti dell’azienda, cioè a libro paga della medesima.

Questo chiarimento sottolinea, tra l’altro, che il numero di dipendenti è da intendersi come riferito all’impresa nel suo insieme e non alla singola unità locale.

rentri.gov.it

RENTRI: al via le iscrizioni per il primo scaglione di soggetti obbligati.

A partire dal 15 dicembre 2024 è possibile iscriversi al RENTRI.

Le aziende e gli enti facenti parte del primo scaglione individuato dal RENTRI, possono accedere alle procedure di iscrizione fino alla scadenza del 13 febbraio 2025.

Chi sono i soggetti del primo scaglione?

  • Impianti di trattamento rifiuti
  • Trasportatori di rifiuti
  • Commercianti/intermediari di rifiuti
  • Consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
  • Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi con più di 50 dipendenti
  • Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali con più di 50 dipendenti

I soggetti del primo scaglione hanno l’obbligo di iscriversi al RENTRI nel periodo compreso tra il 15 dicembre 2024 e il 13 febbraio 2025.

Cosa dovranno fare a partire dal 13 febbraio 2025?

I soggetti del primo scaglione, dopo essersi iscritti al RENTRI, inizieranno a tenere il registro cronologico di carico/scarico rifiuti speciali direttamente in formato digitale all’interno del portale RENTRI (con l’eventuale ausilio di un software privato interoperabile con il RENTRI).

Questo scaglione non è quindi soggetto all’uso per un periodo transitorio del nuovo format cartaceo di registro, come per i soggetti del secondo e terzo scaglione (leggi notizia).

Il formulario di traporto digitale da febbraio 2026.

Il passaggio alla completa digitalizzazione delle scritture relative ai rifiuti non avverrà, comunque, prima del 13 febbraio 2026, data a partire dalla quale verranno utilizzati anche i formulari di trasporto in versione digitale.

 

Hai bisogno di supporto per l’avvio del RENTRI: rivolgiti a Novatech.

I nostri professionisti sono pronti ad aiutarti: contattaci.

RAEE/AEE/Albo Gestori Ambientali: semplificazioni e novità per soggetti gestori.

Semplificazioni in arrivo per i soggetti distributori e trasportatori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) a seguito di quanto disposto dal cosiddetto “decreto infrazioni” (D.L. n. 131/24 convertito in legge  n. 166/2004).

Abolizione della categoria 3-bis dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Il suddetto decreto infrazioni sancisce, all’art. 14 bis comma 7, che:

 “Le operazioni di deposito preliminare alla raccolta e di trasporto effettuate dal distributore e dal soggetto da esso incaricato non sono subordinate all’iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali, di cui all’articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.”

Questo significa che i distributori, installatori e centri di assistenza di AEE non sono più soggetti all’obbligo di iscrizione alla categoria 3-bis dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Allo stesso modo non sono più soggetti all’obbligo di iscrizione i trasportatori di RAEE per conto di tali soggetti.

A seguito di queste novità normative, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha dichiarato che la categoria 3-bis dell’Albo gestori ambientali, rubricata “distributori e installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), trasportatori di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in nome dei distributori, installatori e gestori dei centri di assistenza tecnica di tali apparecchiature di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e della salute, 8 marzo 2010, n. 65”, deve ritenersi abrogata.

L’Albo sta, quindi, procedendo d’ufficio alla cancellazione delle iscrizioni alla categoria 3-bis per le imprese interessate a far data dal 15 novembre 2024.

L’iscrizione alla categoria 3-bis è sostituita dall’iscrizione al Centro di Coordinamento RAEE.

Da sottolineare l’importanza della novità conseguente all’abolizione dell’obbligo di iscrizione alla categoria 3-bis ovvero l’obbligo di iscrizione al Centro di coordinamento RAEE dei luoghi ove avviene il deposito preliminare dei RAEE.

Il mancato rispetto di tale previsione da parte del distributore che dovesse effettuare il deposito preliminare alla raccolta comporta che non potrà avvalersi delle modalità semplificate e rischia di incorrere in una gestione dei rifiuti di terzi non autorizzata, in molti casi anche di rifiuti classificati come pericolosi.

Il percorso di semplificazione per i distributori e per i soggetti da questi incaricati si estende anche alla
documentazione che deve essere utilizzata per trasportare i RAEE che consta in un DDT attestante il luogo di produzione, la tipologia di materiale e il luogo di destinazione.

Come iscriversi al Centro di Coordinamento RAEE

L’iscrizione  necessaria per poter gestire in forma semplificata i RAEE raccolti secondo le modalità “1 contro 1” e “1 contro 0” deve quindi essere fatta da:

  • distributori, gli installatori e i gestori dei centri di assistenza tecnica di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • trasportatori di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Il CdC RAEE mette a disposizione di questi soggetti una guida operativa per facilitare il processo di iscrizione sul proprio portale.

 

  • LEGGE 14 novembre 2024, n. 166GU Serie Generale n.267 del 14-11-2024
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.

  • Circolare n. 3 del 25/11/2024 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali: Legge 14 novembre 2024, n. 166 – Conversione con modificazioni del decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131 – Chiarimenti sull’applicazione dell’art. 14 bis Abrogazione Categoria 3bis)
  • Nota di chiarimento del Centro di Coordinamento RAEE alla Legge 166/2024 per gli operatori del commercio
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