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Articolo pubblicato il 3 Agosto 2025
Articolo pubblicato il 3 Agosto 2025
Ormai non si può farne a meno: l’Intelligenza Artificiale sta penetrando sempre più nella nostra quotidianità sia in ambito domestico che aziendale – nelle aree di business, IA generativa, e nei sistemi produttivi.
Anche i più scettici e reticenti sono “costretti” a fare i conti con questa nuova tecnologia sempre più integrata nelle nostre abitudini.
Un sondaggio di McKinsey ha mostrato che le organizzazioni integrano l’uso dell’intelligenza artificiale per le rispettive operazioni in almeno una funzione.
fonte: https://www.mckinsey.com/
Impatto ambientale e uso di risorse dell’IA
Tra i vari interrogativi etici che si pongono vi è anche l’impatto sull’ambiente e sul consumo di risorse derivante dai sistemi e dalle infrastrutture che sono alla base del funzionamento dell’IA quali data center, sistemi di alimentazione, di raffreddamento, etc.
L’addestramento e l’utilizzo dei modelli di IA possono richiedere grandi quantità di energia, generando emissioni di CO2 e altri gas serra, che incidono sul cambiamento climatico.
Ecco perché è una sfida importante sviluppare algoritmi più efficienti e utilizzare fonti di energia rinnovabile nei data center.
Con il rapido avanzamento della tecnologia IA, i dispositivi diventano rapidamente obsoleti, creando problemi di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti elettronici. Se non gestiti correttamente, questi dispositivi possono contaminare l’ambiente e danneggiare la salute umana.
Consumi energetici e nuove tecnologie di raffreddamento.
Si stima che attualmente, i data center impieghino circa il 2-3% dell’elettricità globale, con proiezioni di aumento fino all’8% entro i prossimi 5 anni. Di questo consumo, circa un quinto è attribuibile ai carichi computazionali legati all’intelligenza artificiale.
Le aziende stanno integrando il raffreddamento a liquido, il recupero del calore e la gestione dinamica dell’energia per sostenere le prestazioni, con l’intento di ridurre costi e impatto sull’ambiente.
Il raffreddamento delle GPU – i chip ad alte prestazioni essenziali per l’elaborazione IA – rappresenta una sfida tecnologica. L’abbandono del raffreddamento ad aria a favore del liquid cooling, più efficiente ma anche più complesso, sta aprendo la strada a nuove opportunità per le aziende specializzate.
Anche la localizzazione fisica dei data center solleva questioni strategiche: molte città europee stanno ponendo limiti alla costruzione di nuovi impianti, spingendo verso soluzioni decentralizzate in aree più remote, con conseguenti costi di connessione più elevati.
Investimenti sostenibili nelle tecnologie di IA.
In questo scenario, la filiera dell’IA si configura come un ecosistema esteso ma anche ricco di occasioni di investimento sostenibile. Esistono molte opportunità per migliorare la sostenibilità nell’Intelligenza Artificiale.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie IA sostenibili sono essenziali per promuovere l’innovazione nel settore. Ciò può includere lo sviluppo di nuovi algoritmi e tecniche di apprendimento automatico che sono più efficienti dal punto di vista energetico e l’investimento in hardware IA a basso consumo energetico e sostenibile.
La comunicazione ambientale ai tempi dell’IA.
Da prendere in considerazione anche il fenomeno del greenwashing: la pratica di presentare in modo ingannevole un’attività come più rispettosa dell’ambiente di quanto non sia in realtà può essere una delle sfide nel settore dell’IA. Le aziende potrebbero esagerare o enfatizzare gli aspetti sostenibili dei loro prodotti o servizi IA senza effettivamente apportare miglioramenti significativi.
D’altro canto l’IA può essere utilizzata in chiave strategica per migliorare la trasparenza ESG, per ottenere una riduzione degli sprechi, per il monitoraggio della supply chain, a scopo di monitorare la conformità alle normative ambientali e con l’utilizzo di modelli predittivi per anticipare rischi ambientali e sociali.
In conclusione le opportunità generate dallo sviluppo dell’IA sono di enorme portata e tra queste vogliamo includere anche la sostenibilità, un cammino innovativo e di impatto positivo sul nostro pianeta e sulla società.
Speriamo che l’intelligenza umana sia in grado di cogliere questi aspetti e farli divenire una realtà.
Articolo pubblicato il 3 Agosto 2025
Riportiamo alcune risorse gratuite disponibili agli utenti, utili per formarsi o approfondire le proprie competenze in tema di RENTRI.
– Vademecum digitale a cura della Segreteria del Comitato nazionale Albo gestori ambientali.
Una breve guida agli strumenti online messi a disposizione dei soggetti obbligati all’iscrizione al RENTRI. Scaricalo QUI.
– Area “hai bisogno di aiuto?” del sito RENTRI con tutorial, schede informative, assistenza tecnica, area DEMO, assistente virtuale, assistenza per interoperabilità
– Portale di supporto del RENTRI con numerose FAQ risolte e articoli di approfondimento, nonchè materiale utilizzato in occasione dei webinar ed eventi di formazione
– Formazione gratuita sul RENTRI promossa da Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’Albo nazionale gestori ambientali, con il supporto di Unioncamere. Vedi qui il calendario degli eventi.
– Dai uno sguardo anche alla guida sintetica sul RENTRI, predisposta da Novatech.
Se hai ancora dubbi o vuoi una proposta per un servizio personalizzato di supporto agli obblighi del RENTRI: contattaci qui!
Articolo pubblicato il 3 Agosto 2025
BURV
Deliberazione della Giunta Regionale n. 729 del 08 luglio 2025
Disciplina in materia di Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.). Aggiornamento della modulistica e nuove determinazioni.
Articolo pubblicato il 3 Agosto 2025
La Regione Veneto ha pubblicato una Delibera di aggiornamento in tema di Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.).
Con tale provvedimento si va a chiarire quale sia la ripartizione delle competenze degli enti deputati al rilascio degli atti autorizzativi compresi nell’AUA (in conformità a quanto previsto dal D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 – Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale).
L’aggiornamento delle indicazioni regionali in materia hanno l’obiettivo di risolvere i casi di sovrapposizione tra il ruolo del SUAP e delle Province modificando la precedente ripartizione delle competenze tra gli enti.
Le Autorità competenti, ai fini del rilascio, rinnovo ed aggiornamento dell’A.U.A. sono:
La Delibera, inoltre, approva il modulo aggiornato per la presentazione dell’istanza di A.U.A., fornendo alcune indicazioni interpretative delle disposizioni della DGR n. 67/2018 (Aggiornamento del Modello semplificato e unificato per la richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale – AUA.).
Disciplina in materia di Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.). Aggiornamento della modulistica e nuove determinazioni.
Articolo pubblicato il 3 Agosto 2025