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Pneumatici fuori uso: istituito il Registro Nazionale produttori e importatori.

Pneumatici fuori uso: istituito il Registro Nazionale produttori e importatori.

Il fine vita dei pneumatici avrà un nuovo strumento di gestione: il nuovo Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici.

Istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per facilitare e garantire la gestione dei pneumatici fuori uso (PFU), con decreto in corso di pubblicazione, era atteso da tempo; il D.M. 182/2019, in vigore dal 23 aprile 2020, cosiddetto “Regolamento PFU” ne prevedeva l’istituzione già a partire dal 2021.

Il portale degli operatori del settore PFU

I soggetti obbligati saranno tenuti all’iscrizione al Registro per via telematica, attraverso un apposito portale messo a disposizione dalle Camere di commercio.

Gli operatori, le amministrazioni e i cittadini potranno consultare sul portale le informazioni sulla gestione dei PFU, le statistiche e gli elenchi di imprese iscritte.

Le scadenze annuali delle comunicazioni PFU

Attraverso l’area riservata, le imprese trasmetteranno le informazioni per l’iscrizione e le comunicazioni periodiche relative ai dati sugli pneumatici immessi sul mercato e su quelli raccolti al termine del loro utilizzo. Attualmente le dichiarazioni vengono inviate via PEC o raccomandata al Ministero, entro scadenze previste dal D.M. 182/19:

  • entro il 31 gennaio di ogni anno devono essere trasmesse al MASE i dati sulla quantità e le tipologie degli pneumatici immessi sul mercato del ricambio nell’anno solare precedente;
  • entro il 31 maggio di ogni anno vanno dichiarate le quantità, le tipologie e le destinazioni di recupero o smaltimento degli PFU.

Obblighi validi anche per l’e-commerce.

Come è spiegato nel provvedimento, anche i soggetti che immettono pneumatici sul mercato nazionale attraverso la vendita a distanza adempiono agli obblighi di gestione e rendono visibile nel proprio sito internet il numero di iscrizione al Registro, che deve essere comunicato alle piattaforme on-line dai soggetti che utilizzano le stesse per la vendita a distanza.

Articolo pubblicato il 1 Maggio 2024

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