Segnaliamo che, a seguito della proroga dello stato di emergenza sanitaria – decreto-legge 24 dicembre 2021 n. 221 – sino al 31 marzo 2022, i provvedimenti di iscrizione alle categorie dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, sono prorogati automaticamente conservando validità fino al 29 giugno 2022.
Pertanto le iscrizioni in scadenza nell’arco temporale compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022, restano valide fino a tale data. Resta salva l’efficacia dei rinnovi deliberati nel periodo suddetto.
Circolare n. 16 del 30 dicembre 2021 – Proroga dello stato di emergenza.
Come ormai da moltissimi anni siamo qui per aiutarvi ancora una volta ad affrontare la presentazione del MUD: la dichiarazione annuale sui rifiuti speciali che riguarda sia le aziende produttive che i soggetti gestori di rifiuti.
Tutti gli obblighi di dichiarazione, comunicazione, denuncia, notificazione previsti da leggi, decreti, norme di attuazione in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, devono essere adempiuti per legge attraverso la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale MUD, da presentarsi alla CCIAA competente sul territorio in cui si trova l’unità locale cui si riferisce la dichiarazione (L. n. 70/1994).
Deve essere presentato un MUD per ciascuna unità locale obbligata.
I soggetti tenuti alla presentazione del MUD, per le sue diverse parti, sono:
Sono, invece, espressamente esonerati dall’obbligo di presentazione:
Gli esperti di Novatech sono a disposizione per seguirti in questa importante scadenza.
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Tra le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (L. 29/7/2021, n. 108, art. 35, comma 1, lettera e-bis) era inclusa anche una forma di semplificazione nella documentazione relativa ai trasporti di rifiuti provenienti dalla pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia.
Si prevedeva, infatti, la formulazione di un unico documento di trasporto rifiuti per automezzo e percorso di raccolta.
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, recependo tale disposto, ha formulato il modello del nuovo formulario di trasporto rifiuti da utilizzare per tali tipologie di trasporti, in sostituzione del formulario di identificazione del rifiuto, da parte dei soggetti che effettuano l’attività di pulizia manutentiva delle fognature e fosse settiche (ai sensi dell’art. 230, comma 5, D. Lgs n. 152/06).
Il nuovo formulario sostitutivo del FIR permette di utilizzare un unico documento per effettuare il trasporto di più interventi eseguiti dallo spurghista/manutentore.
Si possono registrare fino a 10 interventi nelle apposite righe e, nel caso in cui gli interventi dovessero superare il numero di 10, i successivi saranno riportati in ordine cronologico nel campo relativo alle annotazioni.
Il nuovo modello entrerà in vigore a partire dal 30 aprile 2022.
Ecco il “modello di formulario di trasporto rifiuti, documento unico art. 230, comma 5, del D.Lgs n. 152/06” e le istruzioni per la compilazione: Delibera Albo Nazionale Gestori Ambientali n.14 del 21 dicembre 2021
L’Albo Gestori Ambientali ha anche messo a disposizione un breve filmato guida sulla compilazione del nuovo documento.
Il decreto milleproroghe di fine anno concede una ulteriore proroga al termine per l’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi.
Doveva essere operativo dal 1 gennaio 2022 l’obbligo di apporre su tutti gli imballaggi immessi sul mercato le informazioni “ambientali” per il corretto conferimento dei rifiuti di imballaggi nella raccolta differenziata.
Invece, il decreto milleproroghe ha concesso un ulteriore termine di 6 mesi, dopo i precedenti rinvii già avvenuti, fino al 30 giugno per l’entrata in vigore delle disposizioni.
Il medesimo decreto prevede anche l’ufficializzazione delle linee guida da parte del Ministero della Transizione, che dovrebbe avvenire entro 30 giorni dall’entrata in vigore dello stesso.
La tua azienda è in regola con l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi?
Per ogni chiarimento o dubbio applicativo, contatta i nostri esperti.
GU Serie Generale n.309 del 30-12-2021
DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2021, n. 228
Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.
In questi ultimi giorni dell’anno l’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha pubblicato numerose circolari e una delibera con aggiornamenti e chiarimenti.
Eccole qui di seguito:
Per ogni dubbio sulle tematiche legate all’Albo Nazionale Gestori Ambientali: contatta il nostro servizio di esperti.
Non è la fine dei tatuaggi a colori, come intitolato da diverse testate in questi giorni, bensì l’introduzione di una disciplina più rigida e consapevole sull’uso delle sostanze chimiche potenzialmente pericolose contenute nei tattoo.
Siamo abituati da anni alle limitazioni imposte nel mondo della cosmesi e detergenza rispetto all’utilizzo di determinate sostanze chimiche allo scopo di tutelare la nostra salute e l’ambiente. Nel settore della tatuazione, invece, non erano ancora state introdotte regole su inchiostri e sostanze utilizzate in queste tecniche che comportano iniezioni negli strati profondi del derma con notevole esposizione a rischi.
Un team di studiosi dell’ECHA, l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche, ha svolto un’approfondita revisione scientifica delle sostanze in uso e un’analisi delle ricerche disponibili sugli eventuali effetti sul nostro organismo.
Tale percorso ha portato all’inserimento di una specifica voce all’interno del Regolamento REACH, 1907/2006/CE che prevede:
A seguito di tali disposizioni sono stati limitati l’utilizzo intenzionale o le concentrazioni di circa 4000 sostanze classificate come pericolose negli inchiostri
Relativamente all’esecuzione dei tatuaggi, in Italia sono abilitati ad effettuare tale pratica solo coloro che sono in possesso dell’attestato di frequenza di uno specifico corso di formazione regionale e che operino nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari previsti dalle linee guida del Ministero della Salute.
Le regole non vietano insomma i tatuaggi a colori, ma chiedono che gli inchiostri colorati siano realizzati limitando l’uso di sostanze rischiose per la salute e introducono norme più chiare, a tutela sia degli operatori sia di chi vuole farsi un tatuaggio.
Dopo alcuni rinvii, entra in vigore in Italia, il 14 gennaio 2022 il decreto attuativo della Direttiva SUP – Single Use Plastic. Una norma quadro che punta a ridurre la produzione e la diffusione nell’ambiente di prodotti in plastica monouso, tra i principali oggetti di inquinamento ambientale e marino da micro-plastiche.
Il testo del decreto è piuttosto corposo e si basa su principi quali:
– prevenzione e riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente e sulla salute umana;
– promozione dell’economia circolare, contribuendo alla riduzione della produzione di rifiuti;
– promozione dell’utilizzo di plastica riciclata idonea al diretto contatto alimentare nelle bottiglie per bevande.
In generale il campo di applicazione si riferisce a
L’ampio spettro di misure previste dal decreto comprende:
Da CONAI buone notizie: chi si auto-produce gli imballaggi può accedere ad una richiesta di rimborso sugli sfridi della lavorazione.
L’azienda che acquista materie prime o semilavorati per produrre i propri imballaggi destinati a contenere i prodotti delle proprie lavorazioni rientra nella definizione di auto-produttore di imballaggi.
A livello di procedure CONAI questo soggetto della filiera assolve il Contributo Ambientale CONAI (CAC) direttamente al proprio fornitore di materie prime/semilavorati destinati all’auto-produzione di imballaggi.
A partire dal prossimo anno l’auto-produttore di imballaggi potrà presentare a CONAI una richiesta di rimborso del Contributo Ambientale CONAI pagato sulle materie prime/semilavorati che diventano scarto nel processo di auto-produzione dell’imballaggio.
Per ottenere il rimborso ex post del contributo pagato su tali materiali sarà necessario:
Ecco la circolare esplicativa di CONAI:
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha chiarito con un’apposita Circolare i casi in cui sussiste l’obbligo dell’iscrizione all’Albo nella categoria 1, sottocategoria D7 per l’attività di raccolta e trasporto di rifiuti abbandonati sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua.
In particolare è stato chiarito che “l’attività di mera pulizia delle spiagge e rive, anche se effettuata mediante l’utilizzo di macchine operatrici e/o veicoli uso speciale, finalizzata al solo raggruppamento dei rifiuti, non necessita di iscrizione all’Albo in quanto attività preliminare alla raccolta”.
Non si configura in tali casi un’attività di gestione dei rifiuti e, pertanto, lo svolgimento della stessa non necessita dell’iscrizione all’Albo.
La circolare specifica anche che le fasi del mero trasporto di tali rifiuti non ricadono in tale esclusione e sono, pertanto, soggette all’iscrizione nelle pertinenti categorie o sottocategorie.
Leggi la Circolare dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali n. 162 del 22/11/2021.
Dalla Legge di Bilancio 2022, un ulteriore rinvio di plastic e sugar tax.
Era nell’aria già alcune settimane ed arriva ora la conferma nel documento programmatico di bilancio: l’avvio dell’eco-tassa sui MACSI, manufatti a singolo uso in plastica, viene ulteriormente rinviato.
L’entrata in vigore sarebbe slittata al 2023.
Per l”ufficialità attendiamo la pubblicazione della Legge di Bilancio.