Il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, chiarisce con un apposito decreto i termini temporali di entrata in vigore del nuovo registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI).
La “Tabella scadenze RENTRI” allegata al decreto, indica:
a) le tempistiche per l’iscrizione al registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI)
b) la data di entrata in vigore dei nuovi modelli di registro di carico e scarico e di Formulario di Identificazione del Rifiuto
c) le date per la tenuta in formato digitale del registro di carico e scarico
d) la data per l’emissione del Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) in formato digitale
Tutti adempimenti di cui al decreto ministeriale 4 aprile 2023, n. 59.
Come già anticipato, le prime scadenze ricorrono dal 15 dicembre 2024.
Leggi il decreto con la tabella delle scadenze RENTRI.
Un nuovo decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti definisce le condizioni di esenzione dalla nomina del consulente alla sicurezza per il trasporto di merci pericolose (consulente ADR).
Era da tempo che si attendeva un provvedimento che riassumesse in maniera organica le ipotesi di esenzione per la imprese dalla nomina del consulente ADR.
Le esenzioni vigenti erano infatti contenute in diversi provvedimenti che davano vita ad un quadro disorganico e con alcune importanti lacune.
Con decreto 7 agosto 2023 (G.U. n. 220 del 20/09/2023) si ricapitolano in un unico provvedimento le quattro tipologie di esenzioni vigenti e si stabiliscono alcune importanti novità.
Il decreto specifica che l’esenzione dalla nomina del consulente per la sicurezza riguarda le imprese la cui attività comporti la spedizione, il trasporto oppure una o più delle attività correlate che comprendono l’imballaggio, il carico, il riempimento oppure lo scarico di merci pericolose per i seguenti casi:
Nel corpo del nuovo provvedimento troviamo anche delle conferme di quanto già in vigore:
Tutte le esenzioni si possono applicare indifferentemente al trasporto di merci e/o al trasporto di rifiuti rientranti nell’accordo ADR.
Il primo caso di esenzione comprende le aziende che:
iii. al cap. 3.5 dell’ADR «Merci pericolose imballate in quantità esenti
Per questi casi rimangono vigenti, comunque, seguenti obblighi di:
Il secondo caso si può applicare quando si esegue il trasporto (o le operazioni connesse) di merci pericolose in colli purché vengano rispettati sia dei quantitativi massimi di merci pericolose trasportate nell’automezzo, sia un numero massimo di operazioni al mese e all’anno.
Per “operazione” si intende la spedizione di un’unità di trasporto.
Una novità riguarda l’introduzione dell’obbligo di compilazione di un registro delle operazioni che deve riportare dettagliate informazioni su ogni spedizione.
Nello specifico:
Tale registro, compilato per ogni anno solare, dovrà essere archiviato (in modalità cartacea o digitale) per un tempo minimo di cinque anni e reso disponibile all’amministrazione in caso di richiesta.
Per questo tipo di esenzione permangono, comunque, i seguenti obblighi:
Il terzo caso riguarda il trasporto occasionale di merci alla rinfusa o in cisterna, in questo caso è fissato un limite massimo di operazioni al mese e all’anno, un quantitativo massimo totale trasportato all’anno e il registro delle operazioni eseguite.
Il decreto quindi prevede:
Tale registro, compilato per ogni anno solare, dovrà essere archiviato (in modalità cartacea o digitale) per un tempo minimo di cinque anni e reso disponibile all’amministrazione in caso di richiesta.
Anche per questo caso permangono i seguenti obblighi di:
Leggi il decreto 7 agosto 2023 – G.U. n. 220 del 20/09/2023
Regolamentazione dei casi di esenzione dall’obbligo di nomina del consulente ADR in conformita’ a quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR.
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IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SCADENZE DEL MESE
APPROFONDIMENTI
Tutti noi sappiamo l’importanza di svolgere una raccolta differenziata appropriata e selettiva.
Il mercato delle materie prime secondarie ha acquistato un valore sempre maggiore negli ultimi anni e i livelli di differenziazione dei vari materiali sono sempre più spinti.
Ognuno di noi contribuisce nelle proprie abitazioni e luoghi di lavoro a realizzare e diffondere le corrette prassi di separazione dei rifiuti di imballaggi
Condividiamo, perciò, questo decalogo di CONAI per una raccolta differenziata di qualità.
Da inizio anno è entrata in vigore l’etichettatura ambientale degli imballaggi che ha proprio l’intento di agevolare la corretta separazione degli imballaggi a fine vita, guidando l’utente finale che li deve gettare nella raccolta differenziata.
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CONAI:
Le pubbliche amministrazioni sono tenute a rispettare i criteri ambientali minimi per i cosiddetti acquisti “verdi” di beni, servizi e forniture.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha appena definito gli ultimi aggiornamenti attraverso il “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”
Il 19 agosto 2023 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto 3 agosto 2023, con il quale il MASE ha approvato il nuovo “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”.
Il nuovo Piano abroga e sostituisce quello precedente e tiene conto delle novità normative intervenute con il Codice degli appalti e il Codice dei contratti pubblici, i quali hanno sancito l’obbligo di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici laddove adottati da decreti ministeriali.
I CAM dovranno essere formulati con l’obiettivo di supportare la diffusione di modelli di economia circolare, ricorrendo al mercato delle materie prime seconde e dei sottoprodotti e favorendo l’acquisto di materiali più sostenibili e di prodotti riutilizzabili, riparabili e progettati con criteri ecologici.
Il set di CAM vigenti per la P.A. devono essere aggiornati periodicamente in funzione dell’evoluzione del mercato, dei progressi scientifici e tecnologici e delle modifiche normative.
Nella diffusione dei criteri di economia circolare sono chiamate a partecipare attivamente anche le singole stazioni appaltanti:
GU Serie Generale n.193 del 19-08-202
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DECRETO 3 agosto 2023
Approvazione del piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023.
Le Sezioni Regionali dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali potranno stabilire delle sessioni straordinarie degli esami per far fronte alla imminente scadenza del 16 ottobre 2023 relativa a tutti i Responsabili Tecnici che hanno fruito del regime transitorio e che ora devono affrontare le verifica per il mantenimento del ruolo.
Con delibera n. 6/2017 l’Albo Nazionale Gestori Ambientali consentiva ai responsabili tecnici già nominati di continuare l’attività fino al 16 ottobre 2023, istituendo così un regime transitorio.
In vista dell’approssimarsi della scadenza per l’aggiornamento dei Responsabili tecnici per le categorie 1, 4, 5, 8, 9 e 10, che hanno usufruito di tale regime transitorio, il Comitato Nazionale ha emanato la delibera n. 3 del 26 luglio 2023 con la quale autorizza le sezioni regionali a svolgere sessioni straordinarie di verifiche di aggiornamento per poter dar modo a tutti i Responsabili tecnici già operativi di svolgere le verifiche entro la data utile del 16 ottobre 2023.
Per essere aggiornati su tutte le date degli esami ed iscriversi alle sessioni è possibile consultare il calendario di tutte le verifiche programmate.
Vedi la Delibera Albo Nazionale Gestori Ambientali n. 3 del 26/7/2023
GAZZETTA UFFICIALE
GU Serie Generale n.183 del 07-08-2023
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
COMUNICATO
Avviso C.S.E. 2022 – Comuni per la sostenibilita’ e l’efficienza energetica – relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA).
GU Serie Generale n.187 del 11-08-2023
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DECRETO 14 luglio 2023
Attuazione della direttiva delegata (UE) 2023/171 della Commissione, del 28 ottobre 2022, che modifica, adeguandolo al progresso scientifico e tecnico, l’allegato III della direttiva 2011/65/UE del Parlamento europeo.
GU Serie Generale n.193 del 19-08-202
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DECRETO 3 agosto 2023
Approvazione del piano d’azione nazionale per la sostenibilita’ ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023.
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali fornisce con una circolare alcuni chiarimenti sul trasporto intermodale di rifiuti.
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali (ANGA) fornisce alcuni chiarimenti in merito alle autorizzazioni per lo svolgimento del trasporto intermodale di rifiuti ovvero il trasporto eseguito su tratte in parte stradali ed in parte di altro tipo (nave, ferrovia, aerea).
La parte iniziale o terminale del trasporto intermodale di rifiuti può avvenire con motrice/trattore stradale appartenenti ad un soggetto iscritto all’Albo e rimorchio/semirimorchio appartenente a soggetto diverso, sempre iscritto all’ANGA nella medesima sezione ed entrambi autorizzati per i codici CER trasportati.
Precisa, inoltre, che nei documenti di trasporto devono essere riportati, negli appositi spazi, gli estremi dell’iscrizione all’Albo di entrambi i soggetti.
Leggi la Circolare 1 agosto 2023, n, 2 – Trasporto intermodale di rifiuti – chiarimenti sulla tratta stradale