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Archivio annuale 2023

Tassonomia europea: pubblicato il nuovo Regolamento.

Pubblicato un nuovo Regolamento UE ad integrazione della disciplina sulla tassonomia europea.

Il nuovo Regolamento Delegato UE 2023/2486, integra il già vigente regolamento sulla tassonomia UE (Reg. UE 2020/852), ovvero la classificazione degli investimenti considerati sostenibili dal punto di vista ambientale nella UE.

Cos’è la tassonomia europea?

Si tratta di una vera e propria lista delle attività economiche considerate, secondo criteri stabiliti in ambito comunitario, quali siano da considerare fonti di investimento ambientalmente sostenibili.

Il nuovo regolamento, che entrerà in vigore l’11 dicembre 2023, è frutto del lavoro della Commissione Europea che da diversi anni sta lavorando ad una definizione univoca di quali attività economiche – e quali investimenti – possano definirsi sostenibili.

Vuole essere, nell’intento della Commisione,

«Una guida pratica per politici, imprese e investitori su come investire in attività economiche che contribuiscano ad avere un’economia che non impatti negativamente sull’ambiente».

La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

  1. mitigazione del cambiamento climatico;
  2. adattamento al cambiamento climatico;
  3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
  5. prevenzione e controllo dell’inquinamento;
  6. protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

Per essere eco-compatibile, un’attività deve soddisfare i seguenti criteri:

    1. contribuire positivamente in modo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
    2. non produrre impatti negativi su nessun altro obiettivo;
    3. essere svolta nel rispetto di garanzie sociali minime (per esempio, quelle previste dalle linee guida dell’OCSE e dai documenti delle Nazioni Unite).

 

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2023/2486 DELLA COMMISSIONE del 27 giugno 2023
che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando i criteri di
vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività
economica contribuisce in modo sostanziale all’uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle
risorse marine, alla transizione verso un’economia circolare, alla prevenzione e alla riduzione
dell’inquinamento o alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi e se non
arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale, e che modifica il regolamento
delegato (UE) 2021/2178 per quanto riguarda la comunicazione al pubblico di informazioni
specifiche relative a tali attività economiche

Articolo pubblicato il 22 Novembre 2023

Premio Impresa Ambiente: candidature fino al 16 dicembre 2023.

Fino al 16 dicembre 2023 è possibile candidarsi alla XI edizione del Premio Impresa Ambiente, riconoscimento alle imprese che, nel corso dello svolgimento della propria attività produttiva, abbiano dato un contributo innovativo in termini di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

Cos’è il Premio Impresa Ambiente?

Il Premio Impresa Ambiente è il più alto riconoscimento italiano per le imprese che, nel corso dello svolgimento della propria attività produttiva, abbiano dato un contributo innovativo in termini di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

La manifestazione è promossa dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo e Unioncamere, con il supporto di Assocamerestero e SSV – Stazione Sperimentale del Vetro.

Le categorie del Premio Impresa Ambiente.

Il Premio prevede la possibilità per le imprese di inviare la loro candidatura per una o più delle seguenti categorie:

  • Migliore gestione per lo sviluppo sostenibile
  • Miglior prodotto o servizio per lo sviluppo sostenibile
    Per questa sola categoria è prevista l’assegnazione di due premi distinti: per ‘micro’ o ‘piccola’ impresa e per ‘media’ o ‘grande’ impresa
  • Miglior processo/ tecnologia per lo sviluppo sostenibile
  • Miglior cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile

Come partecipare al bando.

L’istruttoria formale delle candidature viene eseguita dalla Segreteria Organizzativa del Premio, che procede all’esame della documentazione acquisita, ai controlli amministrativi ed alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal bando di gara.

Tutte le info sul Premio Impresa Ambiente: premioimpresambiente.it

Articolo pubblicato il 21 Novembre 2023

RENTRI: a che punto siamo?

Il RENTRI, lo strumento per la tracciabilità dei rifiuti attraverso la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti, diverrà effettivo a partire dal 2024.

Vediamo però quali sono gli ultimi sviluppi nel percorso che porterà alla sua operatività.

Attivo il portale del RENTRI.

Dall’8 novembre è stato reso attivo il portale del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti – RENTRI (www.rentri.gov.it).

Tra i contenuti del portale, oltre alla sezione normativa ed alle notizie legate al RENTRI, anche una sezione dedicata all’assistenza e al supporto per consultare contenuti utili ad orientarsi tra i nuovi obblighi, acquisendo informazioni su: soggetti obbligati all’iscrizione, termini per l’iscrizione e le novità relative ai registri di carico e scarico e formulari di identificazioni dei rifiuti in modalità digitale.

A partire da dicembre 2024 si potrà iniziare ad accedere alle aree riservate rivolte alle varie categorie di soggetti coinvolti (operatori, produttori di rifiuti, Enti di controllo, etc).

La presentazione degli addetti a Ecomondo.

Nel corso dell’evento “Il nuovo registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti” svoltosi il 9 Novembre a Ecomondo, la fiera della transizione ecologica,  la Direzione Generale Economia Circolare del MASE, l’Unioncamere e l’Albo Nazionale Gestori Ambientali hanno illustrato il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti e le relative modalità operative di funzionamento.

Sul sito del RENTRI è possibile visionare le presentazioni dei relatori esperti.

Definite le modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRI

È stato pubblicato il Decreto Direttoriale n. 143 del 6 novembre 2023 che definisce le modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRI, le modalità di accesso e di iscrizione da parte degli operatori, i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità e le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto messi a disposizione degli operatori.

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Articolo pubblicato il 20 Novembre 2023

Norme pubblicate nel mese di ottobre

ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

Circolare n. 3 del 10 ottobre 2023

Delibera n. 5 del 11 ottobre 2023

Delibera n. 6 del 16 ottobre 2023

BURV

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1189 del 05 ottobre 2023
Attuazione dei progetti dedicati al miglioramento della qualità dell’aria. Bando finalizzato alla concessione di contributi per la rottamazione di autoveicoli di categoria M1 con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione rivolto a soggetti privati residenti in Veneto. Approvazione del bando e della convenzione con Veneto Innovazione S.p.A. per la gestione operativa del bando. Anno 2023

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1224 del 10 ottobre 2023
Approvazione del Bando rivolto alle Amministrazioni comunali del Veneto per
l’assegnazione di contributi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112, a sostegno di interventi di rimozione e smaltimento di rifiuti.

Articolo pubblicato il 31 Ottobre 2023

Albo Nazionale Gestori Ambientali: webinar gratuiti di formazione

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, attraverso le proprie sezioni regionali, propone un ciclo di eventi di formazione gratuiti online dedicati a imprese, professionisti e enti.

Ne segnaliamo alcuni di carattere ambientale.

I webinar gratuiti per le aziende

  • Tutto ciò che c’è da sapere sulla categoria 2-BIS dell’Albo Gestori Ambientali
    Martedì 7 novembre 2023 ore 11.00-12.30
  • L’intermediario rifiuti e la categoria 8 dell’Albo Gestori Ambientali
    Martedì 14 novembre 2023 ore 09.30-11:00
  • La preparazione per il riutilizzo: le regole alla luce del nuovo regolamento
    Giovedì 16 novembre 2023 dalle 9:30 alle 11:00
  • End of waste: i rifiuti inerti da costruzione e demolizione
    Giovedì 23 novembre 2023 ore 9:30-11:00
  • Il mondo dei RAEE: dalla responsabilità estesa del produttore all’iscrizione in categoria 3bis
    Martedì 21 Novembre 2023 dalle ore 9:30 alle 13.00
  • Il deposito temporaneo: le regole da seguire
    Giovedì 30 novembre 2023 ore 09.30-11:00

Informazioni ed iscrizioni: albonazionalegestoriambientali.it/Public/Eventi

Articolo pubblicato il 30 Ottobre 2023

Albo Nazionale Gestori Ambientali: chiarimenti per Responsabile Tecnico.

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha pubblicato molto recentemente alcuni provvedimenti riguardanti adempimenti connessi alla figura del Responsabile Tecnico per la Gestione Rifiuti ed in particolare alla cessazione del periodo transitorio avvenuta il 16 ottobre 2023.
Vediamo cosa succede.

Cosa succede se l’R.T. non supera l’esame di idoneità.

In caso di mancato superamento dell’esame di idoneità a cui è tenuto il R.T. in regime transitorio, viene meno uno dei requisiti necessari per esercitare tale ruolo e affinchè l’impresa possa rimanere iscritta nelle categorie dell’Albo che lo prevedono.
In tal caso, la Delibera n. 5 dell’11 ottobre 2023, stabilisce che l’impresa può proseguire l’attività oggetto dell’iscrizione per un periodo massimo di 180 giorni (scadenza 15 Aprile 2024).

In tal modo si vuole consentire all’R.T. di superare l’esame di idoneità. In tale periodo il ruolo verrà svolto temporaneamente da parte del legale rappresentante dell’impresa.

Resta inteso che l’eventuale nomina di un nuovo responsabile tecnico deve essere oggetto di apposita istanza da parte dell’impresa alla Sezione competente per territorio.

Sessioni straordinarie per la verifica di idoneità

Con Delibera n. 6 del 16 ottobre 2023, in conseguenza di quanto sopra indicato, l ‘A.N.G.A. ha stabilito che le Sezioni Regionali possono fissare ulteriori sessioni straordinarie di esame per gli R.T. che devono superare la verifica di idoneità.

 

Dispensa dalle verifiche d’idoneità del responsabile tecnico.
Il periodo durante il quale il legale rappresentante dell’impresa assume provvisoriamente le funzioni del responsabile tecnico, ai sensi della deliberazione n. 1 del 30 gennaio 2020, è considerato valido a tutti gli effetti ai fini della dimostrazione dei requisiti previsti dalla delibera n. 6 del 30 maggio 2017 e s.m.i. per il rilascio della dispensa dalle verifiche di idoneità.

Verifiche d’idoneità del responsabile tecnico.

I responsabili tecnici in regime transitorio esonerati, ai sensi dell’art 2, comma 2, lett. b, della deliberazione n. 4/2019 dal possesso del diploma di scuola media superiore, mantengono tale esenzione anche qualora non abbiano provveduto a superare la verifica di idoneità entro il 16 ottobre 2023 e possono essere ammessi alle verifiche di idoneità limitatamente alle categorie di cui erano RT alla data del 16/10/2017.

Circolare n. 3 del 10 ottobre 2023

Delibera n. 5 del 11 ottobre 2023

Delibera n. 6 del 16 ottobre 2023

Articolo pubblicato il 27 Ottobre 2023

Ecomondo 2023: la fiera della transizione ecologica.

26 edizione alla Fiera di Rimini per Ecomondo: una finestra sul mondo dell’economia circolare e della transizione ecologica.

Ecomondo si propone come  punto di incontro e di dialogo tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, autorità locali quali soggetti che progettano e sviluppano le  strategie della politica ambientale dell’Unione Europea.

È l’evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy.
Hub di ricerca e innovazione, ospita le principali aziende di servizi, soluzioni e tecnologie del settore ambientale: dalla gestione delle acque allo smaltimento dei rifiuti, dal tessile alle bioenergie, dalla gestione e tutela dei suoli fino ai trasporti, l’agricoltura e le città sostenibili.

Nel 2023, la manifestazione sarà dal 7 al 10 novembre 2023, e si occuperà di organizzare, promuovere incontri digitali e non durante tutto l’anno, occasioni per affrontare i temi legati allo stato di implementazione dei progetti faro PNRR e allo stato di adozione dell’economia circolare nelle principali filiere industriali oltre al ripristino e la rigenerazione ecologica dei suoli e dell’idrosfera, delle coste e delle città.

Info e programma su: ecomondo.com

 

 

Articolo pubblicato il 27 Ottobre 2023

Scadenze ambientali di novembre 2023

  • 20 novembre  – CONAI: Dichiarazione mensile CONAI (mod. 6.1; 6.2; 6.10) – si ricorda che le dichiarazioni vanno obbligatoriamente effettuate mediante la procedura online.

 

  • 30 novembre – Versamento diritti di segreteria F-GAS. Le imprese e i soggetti che hanno una certificazione F-GAS per installazione, manutenzione, riparazione, rimozione, assistenza di apparecchiature contenenti gas effetto serra, sono tenuti entro tale data al versamento dei diritti annuali dovute alle rispettive CCIAA (Dpr. n. 146/2018)

Articolo pubblicato il 27 Ottobre 2023

Addio ai glitter! Cosa prevede il nuovo regolamento sulle microplastiche.

Il mondo dovrà vivere anche senza glitter!
Dal 15 ottobre 2023, in tutta Europa, non si potranno più commercializzare prodotti glitterati.
Tale divieto rientra nelle misure adottate dalla UE per combattere la dispersione di microplastiche nell’ambiente.

La disposizione è contenuta nel  Regolamento (UE) n. 2023/2055 relativo alle microparticelle di polimeri sintetici.

Nelle premesse del regolamento si afferma: “La presenza diffusa di minuscoli frammenti di polimeri naturali chimicamente modificati o sintetici, insolubili in acqua, che si degradano molto lentamente e sono facilmente ingeribili da organismi viventi, desta preoccupazioni per il loro impatto generale sull’ambiente e, potenzialmente, sulla salute umana. Tali polimeri sono diffusi nell’ambiente e sono stati rinvenuti anche nell’acqua potabile e in alimenti. Essi si accumulano nell’ambiente e contribuiscono all’inquinamento da microplastica.”

La restrizione adottata fa riferimento ad un’ampia definizione di microplastica: copre tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a 5 millimetri organiche, insolubili e resistenti alla degradazione.

Alcuni esempi di prodotti, che prevedono in alcune formulazioni l’utilizzo di microplastiche, che rientrano nelle nuove restrizioni:

  • materiale di riempimento granulare utilizzato sulle superfici sportive artificiali;
  • cosmetici: microplastiche aggiunte a scopo di esfoliazione (microsfere) o per ottenere una consistenza, fragranza o colore specifici; prodotti per le unghie
  • colle, prodotti per decorazioni;
  • detersivi, ammorbidenti, glitter, fertilizzanti, prodotti fitosanitari, giocattoli, medicinali e dispositivi medici.

La norma, che fa parte del progetto più ampio del Green Deal, avrà in parte effetto immediato (come appunto per i glitter sfusi e microsfere) ed in parte diluito nel tempo per consentire alle parti interessate  di sviluppare alternative sostenibili.

Leggi il Regolamento (UE) n. 2023/205

Articolo pubblicato il 27 Ottobre 2023

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