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Archivio annuale 2022

MUD 2022: save the date! Il 21 maggio la scadenza di quest’anno.

Come ormai da moltissimi anni siamo qui per aiutarvi ancora una volta ad affrontare la presentazione del MUD: la dichiarazione annuale sui rifiuti speciali che riguarda sia le aziende produttive che i soggetti gestori di rifiuti.

Cos’è il MUD?

Tutti gli obblighi di dichiarazione, comunicazione, denuncia, notificazione previsti da leggi, decreti, norme di attuazione in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, devono essere adempiuti per legge attraverso la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale MUD, da presentarsi alla CCIAA competente sul territorio in cui si trova l’unità locale cui si riferisce la dichiarazione (L. n. 70/1994).

Deve essere presentato un MUD per ciascuna unità locale obbligata. 

Chi sono i soggetti obbligati?

I soggetti tenuti alla presentazione del MUD, per le sue diverse parti, sono:

  • Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti
  • Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione
  • Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti
  • Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi
  • Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g) del D.Igs.152/2006 che hanno più di dieci dipendenti.
  • I Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi.
  • I gestori del servizio pubblico di raccolta, del circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo 183 comma 1 lettera pp) del D.Igs. 152/2006, con riferimento ai rifiuti conferitigli dai produttori di rifiuti speciali, ai sensi dell’articolo 189, comma 4, del D.Igs. 152/2006.

I soggetti esonerati dal MUD.

Sono, invece, espressamente esonerati dall’obbligo di presentazione:

  • gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile con un volume di affari annuo non superiore a euro ottomila, le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi, di cui all’articolo 212, comma 8, del D.Igs. 152/2006, nonché per i soli rifiuti non pericolosi, le imprese e gli enti produttori iniziali che non hanno più di dieci dipendenti.
  • le imprese e gli enti produttori di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, diversi da quelli indicati alle lettere c), d) e g). 

Quali le novità del MUD 2022?

  • Innanzitutto la scadenza: è una data piuttosto inedita rispetto agli scorsi anni. Il 21 maggio 2022: è l’ultima data utile per la presentazione tempestiva del MUD (non quindi il termine ordinario del 30 aprile).
  • La modulistica è stata in alcune parti ritoccata con il decreto di approvazione del MUD valido per quest’anno per aggiornarla alle ultime disposizioni normative.

Gli esperti di Novatech sono a disposizione per seguirti in questa importante scadenza.

Contattaci per ogni informazione e per un preventivo personalizzato.

 

Articolo pubblicato il 28 Gennaio 2022

Rifiuti da pulizia manutentiva reti fognarie e fosse settiche: il nuovo documento unico di trasporto.

Tra le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (L. 29/7/2021, n. 108, art. 35, comma 1, lettera e-bis) era inclusa anche una forma di semplificazione nella documentazione relativa ai trasporti di rifiuti provenienti dalla pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia.

Si prevedeva, infatti, la formulazione di un unico documento di trasporto rifiuti per automezzo e percorso di raccolta.

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, recependo tale disposto, ha formulato il modello del nuovo formulario di trasporto rifiuti da utilizzare per tali tipologie di trasporti, in sostituzione del formulario di identificazione del rifiuto, da parte dei soggetti che effettuano l’attività di pulizia manutentiva delle fognature e fosse settiche (ai sensi dell’art. 230, comma 5, D. Lgs n. 152/06).

Di quali rifiuti si tratta?

  • I rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, sia pubbliche che asservite ad edifici privati, compresi le fosse settiche e manufatti analoghi nonché i sistemi individuali di cui all’articolo 100, comma 3, e i bagni mobili, (tali rifiuti si considerano prodotti dal soggetto che svolge l’attività di pulizia manutentiva.)

Cosa prevede il nuovo documento unico di trasporto?

Il nuovo formulario sostitutivo del FIR permette di utilizzare un unico documento per effettuare il trasporto di più interventi eseguiti dallo spurghista/manutentore.

Si possono registrare fino a 10 interventi nelle apposite righe e, nel caso in cui gli interventi dovessero superare il numero di 10, i successivi saranno riportati in ordine cronologico nel campo relativo alle annotazioni.

Quando va utilizzato?

  • esclusivamente per il trasporto del rifiuto dai diversi luoghi in cui viene effettuata l’attività di pulizia manutentiva, fino al raggruppamento temporaneo
  • oppure per il trasporto direttamente ad impianto autorizzato al trattamento o che ha effettuato la comunicazione

A partire da quando deve essere utilizzato?

Il nuovo modello entrerà in vigore a partire dal 30 aprile 2022.

Ecco il “modello di formulario di trasporto rifiuti, documento unico art. 230, comma 5, del D.Lgs n.  152/06” e le istruzioni per la compilazione: Delibera Albo Nazionale Gestori Ambientali n.14 del 21 dicembre 2021

L’Albo Gestori Ambientali ha anche messo a disposizione un breve filmato guida sulla compilazione del nuovo documento.

Articolo pubblicato il 28 Gennaio 2022

Etichettatura ambientale imballaggi: prorogata al 1 luglio 2022.

Il decreto milleproroghe di fine anno concede una ulteriore proroga al termine per l’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi.

Doveva essere operativo dal 1 gennaio 2022 l’obbligo di apporre su tutti gli imballaggi immessi sul mercato le informazioni “ambientali” per il corretto conferimento dei rifiuti di imballaggi nella raccolta differenziata.

Invece, il decreto milleproroghe ha concesso un ulteriore termine di 6 mesi, dopo i precedenti rinvii già avvenuti, fino al 30 giugno per l’entrata in vigore delle disposizioni.

Il medesimo decreto prevede anche l’ufficializzazione delle linee guida da parte del Ministero della Transizione, che dovrebbe avvenire entro 30 giorni dall’entrata in vigore dello stesso.

 

La tua azienda è in regola con l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi?
Per ogni chiarimento o dubbio applicativo, contatta i nostri esperti.

 

GU Serie Generale n.309 del 30-12-2021

DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2021, n. 228
Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.

Articolo pubblicato il 2 Gennaio 2022

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