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I test ministeriali sul SISTRI.

I test ministeriali sul SISTRI.

Tutto regolare secondo quanto dichiarato dal Ministero dell’Ambiente sul fronte dello svolgimento dei test di funzionalità del SISTRI. Associazioni sul piede di guerra per  le ennesime richieste inascoltate dal Ministero.

Così come previsto dalla legge n. 148 del 14 settembre 2011, che  ha reintrodotto il SISTRI , devono essere effettuati dei test per garantire l’efficienza del funzionamento del sistema con l’ausilio delle categorie interessate.

Sul sito del Ministero è apparso il 12 ottobre il seguente comunicato:

Non hanno alcun fondamento le affermazioni secondo le quali sono fermi i test sulla funzionalità del Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi (SISTRI). Non vi è alcun “impasse” ed i test proseguono per concludersi, come previsto dalla legge, entro il 15 dicembre. Come emerso nella riunione di ieri del Comitato di Vigilanza e Controllo sul Sistri (del quale fanno parte le categorie interessate ed il Ministero del’Ambiente), dal 24 ottobre in poi si svolgeranno 4 test su specifici aspetti, entro il 10 novembre un grande test con le aziende con oltre 50 dipendenti cui ne seguirà, entro novembre, un altro per le aziende da 11 a 50 dipendenti. L’obiettivo di testare, entro il termine fissato, tutti gli utenti Sistri per i quali il sistema entrerà in funzione in febbraio. Naturalmente è prevista la individuazione di eventuali correttivi ove si rendessero necessari in base agli esiti delle sperimentazioni.” (12/10/2011)

Il 25 ottobre l’associazione delle imprese di trasporto rifiuti Asstri, aderente a Conftrasporto, ha reso noto il  “boicottaggio” ai test Sistri attraverso la mancata partecipazione dei propri aderenti al nuovo ciclo di prove, a causa del mancato accoglimento da parte del Ministero dell’Ambiente delle richieste di semplificazione presentate.

Articolo pubblicato il 31 Ottobre 2011

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