Un premio per le aziende e le pubbliche amministrazioni che si distinguono per eco-innovazione ed efficacia nei risultati ambientali ed economici.
La quattordicesima edizione del Premio per lo Sviluppo Sostenibile.
La Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo-Italian Exhibition Group istituiscono per l’anno 2024, la 14^ Edizione del Premio destinato a Imprese, start up e Amministrazioni Locali Italiane o che operano anche nel territorio italiano, che si siano particolarmente distinte per eco-innovazione ed efficacia dei risultati ambientali ed economici, nonché del loro potenziale di diffusione.
Per l’anno 2024 il Premio per lo sviluppo sostenibile è articolato in 3 settori: Economia Circolare, Neutralità climatica e soluzioni Nature Positive, Edilizia green. La scadenza per le candidature è prorogata al 30 luglio 2024.
Il termine di scadenza per la partecipazione è il 30 luglio 2024.
La premiazione avrà luogo a Ecomondo, presso il quartiere fieristico di Rimini, giovedì 7 Novembre 2024.
Per la sezione Startup Imballaggi con CONAI, la premiazione avverrà in occasione della Conferenza Nazionale dell’Industria del riciclo in programma il 12 dicembre 2024 a Milano.
Per partecipare al bando: premiosvilupposostenibile.org
È stata pubblicata una circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha per oggetto “Commenti e chiarimenti operativi all’applicazione del D.M. 7 agosto 2023, inerente alle condizioni di esenzione dalla nomina del Consulente ADR”.
Si evidenziano le seguenti parti della circolare:
Il documento, chiarisce ulteriormente che le imprese che possono usufruire dell’esenzione per esclusione dall’applicazione della norma sono le quelle:
Devono nominare il consulente per la sicurezza, (a meno che non rientrino nelle esenzioni previste all’art. 5 del D.M. 7 agosto 2024), le imprese:
Si deduce, anche, che devono nominare il consulente per la sicurezza – a meno che non rispettino le esenzioni previste all’art. 4 o 5 del D.M. 7 agosto 2024 – anche le imprese:
Leggi il testo della circolare prot. 13921 del 14/05/2024 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
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Com’è noto, è stato più volte rinviato negli ultimi anni l’avvio della cosiddetta Plastic Tax, originariamente prevista per il 1° luglio 2020, a seguito del recepimento della Direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.
La Plastic Tax è un’imposta prevista per la produzione di “manufatti con singolo impiego” (MACSI) che graverà su questi soggetti:
L’imposta, il cui aggravio dovrebbe pesare 0,45 euro/kg per materia prima plastica, si applicherà a numerose tipologie di prodotti e settori merceologici:
La liquidazione della plastic tax, dovrebbe avvenire attraverso dichiarazioni trimestrali da presentarsi all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Le modalità non sono ancora state ufficializzate, essendo mancanti i decreti attuativi attesi ormai da parecchio tempo.
La stessa misura fiscale è introdotta o in corso di introduzione anche negli altri Stati membri, ed in particolare già operativa in Spagna. Quindi le aziende italiane che esportano in tale Paese possono già da un po’ di tempo trovarsi ad aver a che fare con le misure introdotte dal governo Spagnolo.
Al momento nessuna fonte ufficiale ha ipotizzato un ulteriore rinvio della plastic tax previsto per il 1 luglio 2024, scadenza ormai piuttosto imminente.
Si auspica che le aziende possano essere messe in grado di prepararsi all’avvio di questo nuovo adempimento fiscale con opportune attività informative e chiare linee guida applicative.
E’ di questi giorni l’approvazione da parte della Camera e del Senato del disegno di legge di recepimento della Direttiva 2022/2464/UE sugli obblighi delle imprese in materia di rendicontazione di sostenibilità.
Lo scenario attuale è che sempre più aziende incorreranno negli obblighi di rendicontazione dei loro aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG).
Nei mercati nazionali ed internazionali il rating ESG non serve ormai solo per prendere decisioni di natura finanziaria. Sta divenendo sempre più un elemento chiave nelle scelte strategiche degli stakeholders: banche, fornitori, clienti, pubblico in generale.
Gli studi recenti dimostrano che le organizzazioni con un buon controllo dei propri aspetti di sostenibilità sono più stabili ed hanno maggior garanzia di successo sul mercato e durabilità nel tempo oltre a vantaggi di reputazione.
Sono sempre più necessarie nei rapporti con banche, investitori e stakeholders le misurazioni delle performance di sostenibilità attraverso punteggi attribuiti con metodologie varie che analizzano le tre dimensioni chiave ambiente, sociale e governance (ESG).
Sono disponibili sul mercato diverse piattaforme – tra le quali alcune anche di tipo “open” – che consentono di svolgere tale misurazione valutando appunto la sostenibilità delle realtà aziendali (alcuni esempi: Ecovadis, Synesgy by Cribis, Open-es ed Ecomate).
Tali strumenti vengono anche utilizzati dalle imprese per misurare il grado di sostenibilità dei propri partner di filiera (fornitori).
Attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova disciplina per conoscerne più a fondo i contenuti e le implicazioni per le imprese.
Gli impatti ambientali, le performance, le conformità normative, la comunicazione ambientale delle organizzazioni sono indubbiamente elementi sempre più prioritari nelle strategie di gestione aziendale.
Come gestire efficacemente questi aspetti? Con un Sistema di Gestione Ambientale.
La Certificazione Ambientale è disciplinata dalla norma internazionale, di carattere volontario, ISO 14001:2015.
Questo standard internazionale contiene le linee guida necessarie per l’implementazione di un efficace Sistema di Gestione Ambientale in ogni tipologia di organizzazione.
La certificazione ISO 14001 è rilasciata da un organismo indipendente accreditato ed è strumento chiave che evidenzia la precisa scelta e l’impegno aziendale nel minimizzare l’impatto ambientale dei propri cicli produttivi, dei propri prodotti e dei servizi offerti. Allo stesso tempo contribuisce al rispetto di tali principi nella propria filiera di appartenenza.
Mantenere costantemente sotto controllo questi aspetti e puntare al miglioramento continuo dà garanzia di una efficace gestione dei processi sotto il profilo ambientale specialmente se il sistema viene integrato con la gestione della qualità secondo lo standard ISO 9001.
Novatech Srl è partner delle aziende più attente alla gestione ambientale delle proprie attività aiutandole nella creazione, sviluppo e implementazione di sistemi di gestione conformi agli standard della ISO 14001.
Per progettare insieme il tuo futuro sistema di gestione ambientale o per saperne di più contattaci.
Fino al 16 dicembre 2023 è possibile candidarsi alla XI edizione del Premio Impresa Ambiente, riconoscimento alle imprese che, nel corso dello svolgimento della propria attività produttiva, abbiano dato un contributo innovativo in termini di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.
Il Premio Impresa Ambiente è il più alto riconoscimento italiano per le imprese che, nel corso dello svolgimento della propria attività produttiva, abbiano dato un contributo innovativo in termini di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.
La manifestazione è promossa dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo e Unioncamere, con il supporto di Assocamerestero e SSV – Stazione Sperimentale del Vetro.
Il Premio prevede la possibilità per le imprese di inviare la loro candidatura per una o più delle seguenti categorie:
L’istruttoria formale delle candidature viene eseguita dalla Segreteria Organizzativa del Premio, che procede all’esame della documentazione acquisita, ai controlli amministrativi ed alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal bando di gara.
Tutte le info sul Premio Impresa Ambiente: premioimpresambiente.it
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, attraverso le proprie sezioni regionali, propone un ciclo di eventi di formazione gratuiti online dedicati a imprese, professionisti e enti.
Ne segnaliamo alcuni di carattere ambientale.
Informazioni ed iscrizioni: albonazionalegestoriambientali.it/Public/Eventi
26 edizione alla Fiera di Rimini per Ecomondo: una finestra sul mondo dell’economia circolare e della transizione ecologica.
Ecomondo si propone come punto di incontro e di dialogo tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, autorità locali quali soggetti che progettano e sviluppano le strategie della politica ambientale dell’Unione Europea.
È l’evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy.
Hub di ricerca e innovazione, ospita le principali aziende di servizi, soluzioni e tecnologie del settore ambientale: dalla gestione delle acque allo smaltimento dei rifiuti, dal tessile alle bioenergie, dalla gestione e tutela dei suoli fino ai trasporti, l’agricoltura e le città sostenibili.
Nel 2023, la manifestazione sarà dal 7 al 10 novembre 2023, e si occuperà di organizzare, promuovere incontri digitali e non durante tutto l’anno, occasioni per affrontare i temi legati allo stato di implementazione dei progetti faro PNRR e allo stato di adozione dell’economia circolare nelle principali filiere industriali oltre al ripristino e la rigenerazione ecologica dei suoli e dell’idrosfera, delle coste e delle città.
Info e programma su: ecomondo.com
Tutti noi sappiamo l’importanza di svolgere una raccolta differenziata appropriata e selettiva.
Il mercato delle materie prime secondarie ha acquistato un valore sempre maggiore negli ultimi anni e i livelli di differenziazione dei vari materiali sono sempre più spinti.
Ognuno di noi contribuisce nelle proprie abitazioni e luoghi di lavoro a realizzare e diffondere le corrette prassi di separazione dei rifiuti di imballaggi
Condividiamo, perciò, questo decalogo di CONAI per una raccolta differenziata di qualità.
Da inizio anno è entrata in vigore l’etichettatura ambientale degli imballaggi che ha proprio l’intento di agevolare la corretta separazione degli imballaggi a fine vita, guidando l’utente finale che li deve gettare nella raccolta differenziata.
La tua azienda è in regola con l’etichettatura ambientale? Vuoi saperne di più?
Contatta i nostri esperti per una verifica sulla tua conformità alle nuove disposizioni di etichettatura ambientale degli imballaggi.
Le pubbliche amministrazioni sono tenute a rispettare i criteri ambientali minimi per i cosiddetti acquisti “verdi” di beni, servizi e forniture.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha appena definito gli ultimi aggiornamenti attraverso il “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”
Il 19 agosto 2023 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto 3 agosto 2023, con il quale il MASE ha approvato il nuovo “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”.
Il nuovo Piano abroga e sostituisce quello precedente e tiene conto delle novità normative intervenute con il Codice degli appalti e il Codice dei contratti pubblici, i quali hanno sancito l’obbligo di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici laddove adottati da decreti ministeriali.
I CAM dovranno essere formulati con l’obiettivo di supportare la diffusione di modelli di economia circolare, ricorrendo al mercato delle materie prime seconde e dei sottoprodotti e favorendo l’acquisto di materiali più sostenibili e di prodotti riutilizzabili, riparabili e progettati con criteri ecologici.
Il set di CAM vigenti per la P.A. devono essere aggiornati periodicamente in funzione dell’evoluzione del mercato, dei progressi scientifici e tecnologici e delle modifiche normative.
Nella diffusione dei criteri di economia circolare sono chiamate a partecipare attivamente anche le singole stazioni appaltanti:
GU Serie Generale n.193 del 19-08-202
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DECRETO 3 agosto 2023
Approvazione del piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023.