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Archivio mensile Novembre 2023

Scadenze ambientali di dicembre 2023

  • 20 dicembre  – CONAI: Dichiarazione mensile CONAI (mod. 6.1; 6.2; 6.10) – si ricorda che le dichiarazioni vanno obbligatoriamente effettuate mediante la procedura online.
  • 31 dicembre –  Termine finale di presentazione Piano Spostamenti Casa Lavoro (leggi qui)

Articolo pubblicato il 27 Novembre 2023

Norme pubblicate nel mese di novembre

Decreto Direttoriale Ministero dell’Ambiente, 6 novembre 2023 n. 143
Modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRI (pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica www.mase.gov.it e sul sito web del RENTRI www.rentri.gov.it)

 

  • BURV n. 146 del 03/11/2023

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1257 del 17 ottobre 2023

Approvazione dello schema di “Protocollo d’Intesa per la definizione di proposte operative per l’attuazione dell’economia circolare nei settori produttivi del Veneto” tra Regione del Veneto, A.R.P.A.V., Università Ca’ Foscari, Università degli studi di Padova e Università degli studi di Verona. 

  • BURV n 148 del 10/11/2023

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1294 del 30 ottobre 2023
Iniziative per la riduzione della produzione di rifiuti. Linee guida per la realizzazione e la gestione dei Centri del Riuso ai sensi dell’art. 181 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e DGR n. 988/2022.

  • BURV n 151  del 20/11/2023

DECRETI DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE E TRANSIZIONE ECOLOGICA
n. 154 del 07 agosto 2023
Autorizzazione di carattere generale, ai sensi dell’art. 272, comma 3, del D.Lgs. 152/2006, per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti costituiti da gruppi elettrogeni di emergenza, inseriti in cicli produttivi e aventi funzionamento annuale inferiore a 200 ore, alimentati da benzina, gasolio, metano, gpl. 117

Articolo pubblicato il 27 Novembre 2023

La corretta classificazione, caratterizzazione e analisi del rifiuto: webinar dell’ANGA e CCIAA Firenze

La Sezione Regionale Toscana dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e la Camera di Commercio di Firenze offrono l’opportunità di partecipare ad un momento di formazione gratuito sul tema “La corretta classificazione, caratterizzazione e analisi del rifiuto”.

La codifica e la classificazione dei rifiuti sono il primo adempimento cui si trova di fronte il produttore degli stessi. Dalla correttezza di queste operazioni di classificazione giuridica e di analisi di caratterizzazione dipende la corretta gestione del rifiuto lungo tutta la sua filiera. Prassi sbagliate o approssimazioni possono condurre ad errori e, quindi, a possibili sanzioni che comportano per l’impresa un aggravio di costi e di adempimenti.

Programma del webinar

Il seminario online avrà luogo il 5 dicembre 2023, dalle ore 09:30 alle ore 11:00.

9.30   Saluti della Camera di Commercio di Firenze – Dott.ssa Maria Beatrice Piemontese
9.40   La caratterizzazione e la classificazione del rifiuto – Dott.ssa Manuela Masotti, Ecocerved Scarl

  • Definizione di rifiuti e di produttore: aspetti normativi;
  • Classificazione dei Rifiuti: urbani, speciali e assimilazione;
  • Il Catalogo Europeo dei Rifiuti e criteri di attribuzione del codice: i rifiuti pericolosi, non pericolosi e codici a specchio;
  • Modalità di attribuzione delle caratteristiche di pericolo;
  • La caratterizzazione del rifiuto e l’accertamento analitico;
  • Sanzioni per errata classificazione e codifica del rifiuto.

10.50    Quesiti e Termine dei lavori

Iscrizioni e informazioni: fi.camcom.gov.it

Articolo pubblicato il 22 Novembre 2023

Tassonomia europea: pubblicato il nuovo Regolamento.

Pubblicato un nuovo Regolamento UE ad integrazione della disciplina sulla tassonomia europea.

Il nuovo Regolamento Delegato UE 2023/2486, integra il già vigente regolamento sulla tassonomia UE (Reg. UE 2020/852), ovvero la classificazione degli investimenti considerati sostenibili dal punto di vista ambientale nella UE.

Cos’è la tassonomia europea?

Si tratta di una vera e propria lista delle attività economiche considerate, secondo criteri stabiliti in ambito comunitario, quali siano da considerare fonti di investimento ambientalmente sostenibili.

Il nuovo regolamento, che entrerà in vigore l’11 dicembre 2023, è frutto del lavoro della Commissione Europea che da diversi anni sta lavorando ad una definizione univoca di quali attività economiche – e quali investimenti – possano definirsi sostenibili.

Vuole essere, nell’intento della Commisione,

«Una guida pratica per politici, imprese e investitori su come investire in attività economiche che contribuiscano ad avere un’economia che non impatti negativamente sull’ambiente».

La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

  1. mitigazione del cambiamento climatico;
  2. adattamento al cambiamento climatico;
  3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
  5. prevenzione e controllo dell’inquinamento;
  6. protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

Per essere eco-compatibile, un’attività deve soddisfare i seguenti criteri:

    1. contribuire positivamente in modo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
    2. non produrre impatti negativi su nessun altro obiettivo;
    3. essere svolta nel rispetto di garanzie sociali minime (per esempio, quelle previste dalle linee guida dell’OCSE e dai documenti delle Nazioni Unite).

 

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2023/2486 DELLA COMMISSIONE del 27 giugno 2023
che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando i criteri di
vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività
economica contribuisce in modo sostanziale all’uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle
risorse marine, alla transizione verso un’economia circolare, alla prevenzione e alla riduzione
dell’inquinamento o alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi e se non
arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale, e che modifica il regolamento
delegato (UE) 2021/2178 per quanto riguarda la comunicazione al pubblico di informazioni
specifiche relative a tali attività economiche

Articolo pubblicato il 22 Novembre 2023

Premio Impresa Ambiente: candidature fino al 16 dicembre 2023.

Fino al 16 dicembre 2023 è possibile candidarsi alla XI edizione del Premio Impresa Ambiente, riconoscimento alle imprese che, nel corso dello svolgimento della propria attività produttiva, abbiano dato un contributo innovativo in termini di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

Cos’è il Premio Impresa Ambiente?

Il Premio Impresa Ambiente è il più alto riconoscimento italiano per le imprese che, nel corso dello svolgimento della propria attività produttiva, abbiano dato un contributo innovativo in termini di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

La manifestazione è promossa dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo e Unioncamere, con il supporto di Assocamerestero e SSV – Stazione Sperimentale del Vetro.

Le categorie del Premio Impresa Ambiente.

Il Premio prevede la possibilità per le imprese di inviare la loro candidatura per una o più delle seguenti categorie:

  • Migliore gestione per lo sviluppo sostenibile
  • Miglior prodotto o servizio per lo sviluppo sostenibile
    Per questa sola categoria è prevista l’assegnazione di due premi distinti: per ‘micro’ o ‘piccola’ impresa e per ‘media’ o ‘grande’ impresa
  • Miglior processo/ tecnologia per lo sviluppo sostenibile
  • Miglior cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile

Come partecipare al bando.

L’istruttoria formale delle candidature viene eseguita dalla Segreteria Organizzativa del Premio, che procede all’esame della documentazione acquisita, ai controlli amministrativi ed alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal bando di gara.

Tutte le info sul Premio Impresa Ambiente: premioimpresambiente.it

Articolo pubblicato il 21 Novembre 2023

RENTRI: a che punto siamo?

Il RENTRI, lo strumento per la tracciabilità dei rifiuti attraverso la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti, diverrà effettivo a partire dal 2024.

Vediamo però quali sono gli ultimi sviluppi nel percorso che porterà alla sua operatività.

Attivo il portale del RENTRI.

Dall’8 novembre è stato reso attivo il portale del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti – RENTRI (www.rentri.gov.it).

Tra i contenuti del portale, oltre alla sezione normativa ed alle notizie legate al RENTRI, anche una sezione dedicata all’assistenza e al supporto per consultare contenuti utili ad orientarsi tra i nuovi obblighi, acquisendo informazioni su: soggetti obbligati all’iscrizione, termini per l’iscrizione e le novità relative ai registri di carico e scarico e formulari di identificazioni dei rifiuti in modalità digitale.

A partire da dicembre 2024 si potrà iniziare ad accedere alle aree riservate rivolte alle varie categorie di soggetti coinvolti (operatori, produttori di rifiuti, Enti di controllo, etc).

La presentazione degli addetti a Ecomondo.

Nel corso dell’evento “Il nuovo registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti” svoltosi il 9 Novembre a Ecomondo, la fiera della transizione ecologica,  la Direzione Generale Economia Circolare del MASE, l’Unioncamere e l’Albo Nazionale Gestori Ambientali hanno illustrato il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti e le relative modalità operative di funzionamento.

Sul sito del RENTRI è possibile visionare le presentazioni dei relatori esperti.

Definite le modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRI

È stato pubblicato il Decreto Direttoriale n. 143 del 6 novembre 2023 che definisce le modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRI, le modalità di accesso e di iscrizione da parte degli operatori, i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità e le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto messi a disposizione degli operatori.

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Articolo pubblicato il 20 Novembre 2023

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